Le categorie economiche provinciali sono in piena “bagarre” per la nomina del prossimo presidente della Camera di Commercio di Livorno che avverrà il prossimo dicembre, nel frattempo al contrario tutto tace sulla terna dei candidati per la nomina a presidente dell’ autorità portuale Piombino-Elba.
A gennaio scadrà il mandato commissariale di Luciano Guerrieri e sarebbe opportuno che gli enti territorialmente preposti (i comuni di Piombino, Rio Marina e Portoferraio, la provincia di Livorno e Camera di Commercio) incominciassero a verificare quali possano essere i 3 nomi da indicare alla regione per trasmetterli al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, visto che tale comunicazione deve avvenire entro 3 mesi dal termine, come prevede la legge.
In un momento particolare come quello attuale rispetto alle questioni che interessano la portualità locale sarebbe impensabile trovarsi a ridosso della scadenza senza avere ancora certezze perlomeno a livello territoriale e riproporre un ulteriore commissariamento come è avvenuto oscenamente a Palermo per giochi di prestigio della politica locale.
In un sistema democratico serio e credibile i commissariamenti si utilizzano solo in presenza di situazioni eccezionali che non possono e non devono essere la normalità, oltretutto se utilizzati per esigenze strumentali a disegni poco trasparenti.
Avremmo già dovuto avere un presidente effettivo nel mese di luglio, dopo la proroga di 45 giorni, invece si è evitato volutamente di decidere e di passare la palla al Ministero che ha optato per il commissario.
Auspichiamo che in piena sintonia con i riferimenti legislativi inizi al più presto nelle assemblee elettive competenti la discussione che porterà nei tempi tecnici previsti ad una terna di esperti del settore in modo da evitare che il Ministro, previa intesa con la Regione, sia costretto a fare una scelta propria che sicuramente lascerebbe spazio ad interpretazioni di ogni genere.
Luigi Coppola (Segretario provinciale UDC Livorno)