Leggo con piacere che la minoranza di Portoferraio e nello specifico il consigliere Nurra si dimostrano molto attenti ai temi del recupero e restauro delle fortezze medicee.
A questo riguardo era anche stata presentata dal gruppo di Gente Comune un'interpellanza in occasione dello scorso consiglio comunale (30 settembre) che avrebbe permesso ai consiglieri di minoranza di sollevare la questione nelle sedi istituzionali competenti e alla maggioranza di dare tutte le spiegazioni e chiarire eventuali dubbi sia a loro che al pubblico presente in sala.
Credo che l'aspetto più rilevante della questione sia quello di garantire la qualità dei lavori e del risultato finale e pertanto sarebbe stato opportuno attendere la fine dei lavori, previsti per la fine gennaio 2014, prima di dare un giudizio sommario e affrettato( un pò come è successo per le persiane della restaurata Villa dei Mulini) sul tipo di intonaco, sulle tecniche usate e sulla necessità di istituire una commissione di esperti.
Peccato che al momento della discussione dell'interpellanza in consiglio comunale tutti i consiglieri di gente Comune risultavano assenti e pertanto la discussione è andata deserta.
In qualità di Assessore alla Cultura di questo comune avevo preparato, grazie alla collaborazione dell'arch. Coltelli, una breve relazione sullo stato dei lavori e sui numerosi sopralluoghi effettuati dalla Soprintendenza , che qui allego. Mi riservo di illustrarla comunque nuovamente ai singoli consiglieri di Gente Comune in occasione del prossimo consiglio comunale se saranno presenti.
LAVORI DI RECUPERO E RESTAURO FORTE FALCONE- INTERVENTI DI COMPLETAMENTO
Con determina n. 242 del 03.10.2012 è stata aggiudicata in via definitiva all’impresa Asquino s.rl. i lavori di cui al progetto di “recupero e restauro Forte Falcone interventi di completamento” .
I lavori sono iniziati in data 04 febbraio 2013 con durata di 360 gg pertanto dovranno concludersi in data 29 gennaio 2014.
Il progetto di cui trattasi si riferisce in estrema sintesi alle opere di seguito elencate:
1)- sfalcio e pulizia nell’area delle “ lunette di San Carlo e San Giuseppe” ubicate ad un livello inferiore del “Bastione del Veneziano” per scongiurarne il degrado e consentirne l’accessibilità in sicurezza;
2)- recupero e restauro delle garitte della zona nord delle fortezze gravemente ammalorate e cadenti;
3)- restauro di parte del bastione della carciofaia interessato da lesioni strutturali sul fronte nord;
4)- restauro della zona della “porta a terra” comprendente le parti interne ammalorate e cadenti e parti limitrofe esterne in precario stato conservativo sia per la presenza di intonaco fortemente ammalorato, che per presenza di lesioni sul paramento murario (in parte realizzato dopo il bombardamento della seconda guerra mondiale).
5)- parte del muro ubicato in Via del Falcone e zone viciniori con intonaco fortemente ammalorato con presenza di “fuciliere” ormai parzialmente sprovviste del laterizio originale di finitura, al fine di bloccarne il degrado.
I lavori di sfalcio e pulizia dell’area delle “ lunette di San Carlo e San Giuseppe” risultano conclusi per le parti principali; così come , ad eccezione delle finiture, il recupero strutturale delle basi delle garitte dei bastioni del fronte d’attacco nord. Le opere di ristrutturazione e restauro della zona “porta a terra” risultano in parte concluse relativamente alla pulizia delle scritte vandaliche sulla roccia, e rifacimento intonaco fortemente ammalorato e cadente della copertura; risultano ancora da eseguire il completamento e le finiture interne. Mentre le opere relative al “Bastione della Carciofaia” sono ancora in corso così come le opere di restauro delle murature con “fuciliere” in Via del Falcone
Per quanto suddetto si precisa che i lavori sono, ad oggi, ancora in corso sull’intera area di intervento, comprendente anche la zona della “porta a terra” che per contingenze relative alla stagione estiva, relative alla logistica, è stato necessario aprire al pubblico dopo la messa in sicurezza , ma prima della definitiva conclusione delle lavorazioni. Infatti l’area della “porta a terra” sarà ancora oggetto di lavorazioni per le finiture previste per conclusione del restauro.
Trattandosi di immobili di estremo valore gli interventi di finitura comprendono oltre all’individuazione dei materiali idonei per composizione e granulometria, anche attraverso la verifica in sito con apposite prove e campionature, per identificare quella che meglio si adegua anche dal punto di vista strutturale alle caratteristiche esistenti ed alla muratura esistente. La composizione dei materiali non è l’unico elemento di verifica bensì occorre ricercare il tipo di finitura originaria, la granulometria dei componenti, che si deve adeguare allo stato attuale; così come le colorazioni che derivano da verifiche in sito, da effettuare con appositi saggi sull’intonaco atti ad identificare la colorazione originaria.
Per i lavori di cui trattasi si è espressa favorevolmente la Soprintendenza per i Beni Architettonici dei Monumenti con il parere prot.n. 9706 del 17 luglio 2012. L’Ufficio addetto della Soprintendenza, segue le fasi lavorative dell’opera verificandone il prosieguo con continui sopralluoghi al fine della miglior tutela e valorizzazione delle aree ed immobili oggetto del progetto di restauro.
Antonella Giuzio
Comune di Portoferraio