Una festa del 25 Aprile, a Portoferraio, arricchita dalla presenza di studenti della media Pascoli, oltre a tanti cittadini e autorità, con la Filarmonica Pietri pronta a regalare musica appropriata.
Una festa della Liberazione forse tra le più significative di questi ultimi anni, per dare risposte al clima di guerra che cresce nel mondo impazzito. E' stato ribadito che questa ricorrenza va condivisa dagli italiani uniti nel condannare il nazifascismo, che aveva portato l'Italia nel terrore.
Concetti messi in evidenza da chi ha esibito scritte, come mostrano le foto, e dai discorsi del sindaco Zini e del rappresentante dell'Anpi Marco Ambra, dopo che il luogotenente Adolfo Tirelli della Finanza, aveva introdotto l'assemblea cittadina al Molo Elba.
La manifestazione, come detto, è stata segnata positivamente dalla presenza della classe seconda E della media Pascoli locale e da altri loro compagni del plesso, guidati dalla docente Rita Rossi.
Si è fatto notare il "sindaco dei ragazzi dI Portogerraio, il giovanissimo e valente Franco Galli.
Galli è stato eletto di recente nella scuola secondaria di viale Elba ma hanno votato anche le quinte classi delle elementari locali.
Franco si è distinto per un discorso ben articolato, letto stando al fianco del sindaco. Il giovane ha riscosso calorosi applausi, in particolare quando, oltre ai valori della Resistenza di questa festa annuale, ha ricordato, a nome di tutti i suoi compagni, un eroe storico che ha sempre agito per dare agli italiani libertà e democrazia, Sandro Pertini.
Galli ha evidenziato che il suo Istituto Comprensivo porta orgogliosamente tale prestigioso nome.
E fu stabilita l'intitolazione, con una delibera del Consiglio d'Istituto del 2020, proprio su proposta, del Circolo elbano che porta il nome dell'amatissimo Presidente, che fu a lungo detenuto come prigioniero politico nelle carceri di Pianosa ma più brevemente anche in quello della linguella di Portoferraio, in occasione di un processo in cui fu condannato ad ulteriori 9 mesi e 24 giorni di carcere, per aver tentato di difendere dalle angherie dei fascisti altri detenuti politici come lui.
Nella cerimonia in piazza della Repubblica, tutti gli studenti sono stati immortalati con una fotografia che li mostra davanti al monumento ai Caduti, dove sono state presenti tutte le autorità civili e militari della città, per assistere alla deposizione della Corona commemorativa, con tanto di benedizione del parroco don Kevin Sciberras.
Stefano Bramanti