Riceviamo e pubblichiamo
Una città a misura di giovani, con luoghi pubblici da dedicare all’aggregazione, allo sport e alla musica, spazi per gli eventi all’aperto ma anche recupero delle strutture esistenti nel centro storico. E più sicurezza, con collegamenti pubblici anche notturni con i locali e le discoteche.
Queste le richieste di un gruppo di giovani ragazzi portoferraiesi – ben 22 i presenti all’incontro – che hanno incontrato il candidato a sindaco Tiziano Nocentini nella sede della lista civica “Portoferraio c’è”.
Un messaggio chiaro a chi potrebbe rappresentarli nella pubblica amministrazione, da parte di chi si affaccia la prima volta alla partecipazione civica che culminerà nella espressione del diritto di voto. Un messaggio che utilizzerà anche canali social, perché i ragazzi del gruppo – sono ben 45 nel gruppo whatsapp a loro dedicato e gestito dalla componente ‘giovane’ della lista ‘Portoferraio c’è” - hanno intenzione di far sentire le loro richieste attraverso il loro linguaggio, che chi gestisce la pubblica amministrazione dovrà imparare ad ascoltare per ricevere gli input che poi dovranno essere trasformati in progetti.
“Sono orgoglioso del lavoro fatto dai componenti della mia lista – ha commentato alla fine dell’incontro Tiziano Nocentini – i ragazzi che hanno partecipato all’incontro hanno dimostrato di aver capito il nostro messaggio di apertura. Abbiamo bisogno delle idee dei giovani della fascia di età under 30, e vogliamo dare loro la considerazione e lo spazio che meritano nel nostro programma amministrativo. Proprio per questo – ha annunciato Nocentini – abbiamo istituito una nuova commissione consultiva, la sedicesima, a loro dedicata, che sta già lavorando per inserire nel programma le loro istanze”.
“Ringrazio i ragazzi che stanno partecipando all’iniziativa – ha detto ancora Tiziano Nocentini – ma, come ho già detto a loro, dobbiamo fare di più. Per questo, oltre alla partecipazione, ho chiesto ai nostri giovani di non dimenticarsi di esprimere il proprio diritto di voto, a partire dalle prossime elezioni amministrative. A chiunque sarà indirizzato, il voto è la loro prima assunzione di responsabilità nella società civile che si apprestano ad affrontare da protagonisti. E’ una delega che assegnano a qualcuno per sentirsi rappresentati, e se toccherà a noi assumersi questa responsabilità, faremo di tutto per non deluderli”.