Mettendola sul ridere posso affermare che il nostro cavallo non solo era scosso ma poverino era anche zoppo…
Facendo un'analisi seria devo invece dire che in democrazia gli elettori hanno sempre ragione per cui, anche se non le condivido, non posso che prendere atto delle loro scelte, senza alcun ulteriore commento.
E' chiaro che sarebbe stato opportuno presentare una lista alternativa e forte che rappresentasse i nostri elettori ma chi ha provato a costruirla non ha trovato le condizioni politiche perchè questo avvenisse. Per usare un eufemismo, in troppi hanno preferito "non esporsi" anche se gli sarebbe piaciuto partecipare ad un progetto politico tutto nuovo, come da me suggerito.
In questi ultimi quattro anni, come una specie di "consigliere comunale esterno", ho provato a fare la cosiddetta "minoranza", con i pochi strumenti che erano a mia disposizione essendo io un semplice cittadino anche se, talvolta, le mie posizioni non sono state condivise da una parte del mio elettorato.
Oggi chiudo la mia avventura di commentatore delle azioni politiche che sono state e che verranno attuate a Capoliveri, il mio paese, il paese a cui tanto ho dato nei 24 anni in cui ho ricoperto la carica di Sindaco. Forse, in tutti quegli anni, mi sono dedicato fin troppo, come però è giusto che fosse, al benessere dei miei concittadini e meno alle mie attività nella consapevolezza però che sono diventato Sindaco all'età di 32 anni quando ero un giovane benestante e che, dopo tanti anni in cui ho ricoperto la carica di sindaco, ne sono uscito, come è normale che sia, senza arricchirmi, anzi...
Ma questa è un'altra storia che non interessa a nessuno.
Colgo anche l'occasione per ringraziare tutti i capoliveresi che in questi 34 anni di mia attività politico/amministrativa mi hanno supportato e sopportato nella speranza di essere riuscito in tutti questi anni a raggiungere il mio obiettivo primario che è sempre stato, fin dall'inizio, quello di migliorare la Qualità della Vita dei miei concittadini.
Spero di esserci riuscito, almeno in parte.
Un caro ricordo va anche a tutti gli amministratori e a tutti i dipendenti comunali che, lealmente, mi hanno aiuto a raggiungere gli obiettivi che, di volta in volta, ci eravamo prefissati.
E ora largo alle giovani generazioni che vorranno impegnarsi per il Bene Comune del nostro paese.
Ruggero Barbetti