Lavoratori Toremar proclamano stato agitazione - Landi: Bando traghetti esempio di pessima amministrazione Regione
“Lo stato di agitazione proclamato dai sindacati confederali dei lavoratori marittimi che operano alle dipendenze di Toremar non coglie di sorpresa e conferma la pessima gestione dell’assessorato ai Trasporti e di tutta la Giunta regionale nella gestione del rinnovo della concessione per la continuità territoriale. Nei mesi scorsi le organizzazioni sindacali avevano paventato questa ipotesi, inascoltati dalla Regione. Preoccupazioni che ho condiviso e portato in aula più volte, per sentirmi dire che tutto stava procedendo al meglio. Così al meglio che a sei mesi dalla scadenza della proroga non ci sono certezze sulle sorti dei lavoratori né sulle condizioni del bando, fondamentali perché il servizio sia finalmente adeguato alle esigenze degli utenti, a partire dai residenti dell’Elba e delle altre isole”.
Così il consigliere regionale della Lega Marco Landi commentando lo stato di agitazione dei lavoratori Toremar indetto oggi dalle organizzazioni sindacali FILT CGIL, FIT CISL e UIL Trasporti.
“L’assessore Baccelli e la Giunta regionale continuano a navigare a vista e con scandaloso ritardo, senza tenere in considerazione le legittime rivendicazioni dei marittimi, preoccupati anche dalla possibile vendita di parte della flotta Toremar, e le richieste delle amministrazioni locali e delle associazioni di categoria. Ieri – ha ricordato il portavoce dell’Opposizione - il Consiglio regionale ha approvato un atto da me proposto che contiene 15 criteri minimi inderogabili, tra cui la necessaria ma non sufficiente clausola sociale per gli attuali lavoratori di Toremar e garanzie per il miglioramento del servizio: la Giunta non potrà far finta di nulla, così come non dovrà ignorare le richieste dei sindacati. Senza considerare che lo stato di agitazione giunge proprio alle porte dell’alta stagione”, conclude Landi.
Traghetti, Anselmi (Pd) replica alla Lega: “Da Landi una scorrettezza. È stato il Pd a promuovere atto unitario in Consiglio”
“La tutela dei lavoratori marittimi è una priorità fondamentale in questa fase di riorganizzazione dell’affidamento del servizio di collegamento tra le isole dell’Arcipelago toscano. Abbiamo reso questo tema centrale nel nostro percorso e continueremo a monitorarlo per garantire stabilità occupazionale e sicurezza. Le affermazioni del consigliere leghista Landi riguardo all’impegno a portare in Consiglio regionale un atto unitario, successivo alla comunicazione della Giunta, non corrispondono al vero. Sono stato io a promuovere questa soluzione. A fronte di due atti presentati, uno dal Gruppo del Partito Democratico e l’altro dalla Lega attraverso il collega, nella seduta di martedì ho evidenziato la necessità di giungere a un documento condiviso da tutte le forze politiche per rafforzare la posizione del Consiglio su questo tema delicato. Abbiamo lavorato su un testo aggiungendo alla difesa condivisa del lavoro nella filiera marittima e ad alcuni aspetti puntuali contenuti nel documento di Landi due argomenti importanti: la gestione della tratta ferroviaria Campiglia-Piombino all'interno del bando e l’adeguamento della flotta in coerenza con gli investimenti sull’elettrificazione delle banchine (cold ironing) già previsti dall’Autorità di Sistema Portuale. La questione della mobilità tra le isole toscane e della continuità territoriale è complessa e cruciale per la vita delle persone e lo sviluppo del territorio. Non merita strumentalizzazioni politiche di parte, come quelle avanzate oggi da Landi.” È quanto dichiara Gianni Anselmi, consigliere regionale Pd replicando al consilgiere regionale della Lega, Marco Landi.