Sembra quasi un'agonia studiata a tavolino, non si sa bene per favorire chi, la vicenda del tribunale di Portoferraio, che di fatto, è quasi “chiuso” ma formalmente è in regime di proroga (e quindi vedendo quello che fa, ben poco operante).
Già così avvenne nel 2023, così avviene ora, nell'anno 2024. Morale: tante gente, tante persone, per le cause in corso - e sono tante - viaggia in continuazione per Livorno, con disagi, costi etc.
Dobbiamo oggettivamente dire - per amor di verità - che, grazie a novità come il processo telematico, si sopperisce, ma solo in parte, al disagio enorme che subisce un'isola interessata da tempo a molto contenzioso legale. Ma il disagio rimane, eccome!
Anche tanta benzina sprecata, per parlare di cose meno importanti, e tanta gente sulle strade che viaggia con i rischi dello spostarsi in auto. E qualche testimone avrà meno voglia di muoversi e di testimoniare. Personale degli uffici pagato dallo Stato, che lavora negli uffici a Portoferraio, ovviamente sottoutilizzato, e personale del tribunale di Livorno , che si trova ad avere maggior lavoro, magari ci sarà bisogno anche degli straordinari, chissà.
La riapertura stabilizzata, per sempre cioè, del Tribunale comporterebbe solo risparmi (e un po' di efficienza e un po' di giustizia sociale). Basterebbe un giudice, che per qualche giorno al mese (ripeto: qualche giorno al mese) dovrebbe venire all'Elba. Tante altre giornate di lavoro, lo stesso giudice potrebbe passarle lavorando al tribunale di Livorno, Qualcuno potrebbe dire: ma, con questo” magico” PNRR, non si potrebbe pagare un giudice in più?
Non si può. Ma se non c'è il PNRR, un giudice, magari di stanza a Livorno, non potrebbe egualmente, venire da Livorno, qualche giorno ogni mese? Non si può.
Il ministro della giustizia Nordio sta portando avanti provvedimenti complessi e dibattuti e, indipendentemente dalle opinioni sugli stessi, vi è certamente un corposo lavoro in merito. Ebbene, il Ministro non potrebbe trovare il tempo di stabilizzare per sempre, una buona volta, il tribunale locale? Qualcuno penserà: al Ministro Nordio, non piace “vincere facile”, perché stabilizzare il tribunale non può trovare alcuna resistenza. Anzi, solo plausi. E la decisione è semplice, semplicissima.
In questi giorni, il presidente degli avvocati dell'Elba ha lamentato il disagio della categoria, invitando i Consigli Comunali a approvare un ordine del giorno in merito. Intanto, cerchiamo di protestare con frequenza . Vorremmo farlo altre volte, più avanti. Perché quanto avviene è illogico, ingiusto e spreco di denaro.
Aspettiamo decisioni del Ministro.
Guido Retali