Il Consiglio comunale di Rio ha approvato nella seduta di lunedì 29 luglio le controdeduzioni alle osservazioni presentate al Piano Strutturale Intercomunale.
Dopo il minuto di silenzio e i brevi interventi a ricordo di Umberto Canovaro, capogruppo della minoranza recentemente scomparso, l'assemblea ha affrontato una breve ma intensa maratona discutendo ed approvando a ritmo serrato una ad una ciascuna delle controdeduzioni alle altrettante osservazioni.
Si tratta di un passaggio importante nel lungo processo di pianificazione intercomunale che vede impegnati i due comuni di Rio e di Porto Azzurro. Si avvicina dunque la definitiva approvazione del Piano Strutturale, che avverrà dopo il placet della regione, e si potrà avviare la seconda e non meno importante fase di elaborazione del Piano Operativo.
Alla deliberazione non ha partecipato la minoranza che in segno di dissenso ha abbandonato l'aula; vi è invece rimasto, pur astenendosi dal votare per non aver avuto il giusto tempo a disposizione, il neo consigliere Giovanni Schezzini che proprio oggi è stato chiamato nelle file della minoranza in sostituzione di Umberto Canovaro.
Il comportamento della minoranza è stato decisamente stigmatizzato dal Sindaco Corsini, che durante la seduta non ha avuto remore a definire tale atteggiamento come contrario ai doveri che i consiglieri hanno assunto verso chi li ha votati.
"Non è la prima volta - ha commentato il sindaco Corsini - che la minoranza si sottrae al voto stracciandosi le vesti per non essere messa nella condizione di tempestivamente conoscere le delibere da votare. E' un chiaro pretesto che denota la scarsa volontà di assumere le responsabilità del proprio ruolo. Alla minoranza le delibere e gli allegati sono stati trasmessi più di quindici giorni fa, come prevede il regolamento, esattamente quando gli stessi atti sono stati trasmessi alla maggioranza: venerdì scorso era stata indetta una riunione per approfondire insieme i temi in vista della discussione odierna, ma la minoranza pur invitata si è rifiutata di partecipare. Per non dire poi che le osservazioni sono state presentate un anno e mezzo fa; ogni consigliere ha l'onere di informarsi, e nessuna scusa possono avere ben due consiglieri su quattro, che erano presenti anche nella scorsa consiliatura e ben potevano conoscere a menadito ogni questione".