Prossimamente il Consiglio comunale prenderà in esame il Regolamento per il volontariato civico. Una novità annunciata dal sindaco Tiziano Nocentini motivando la sospensione del decreto di attribuzione di deleghe a collaboratori esterni.
Si tratta di materia tanto importante quanto delicata.
Proprio il tema del coinvolgimento di cittadini volenterosi in piccole opere pubbliche fu oggetto di discussione nel mandato 2014-2019.
Di cosa si tratta? Quali sono i punti principali?
Alcuni comuni italiani hanno da qualche anno regolamentato il volontariato civico, considerandolo una significativa concretizzazione della sussidiarietà, della cooperazione e della cittadinanza attiva, a servizio del bene di tutti.
Per questo vengono sottoscritti patti con realtà di volontariato (gruppi spontanei o associazioni riconosciute) e con singoli cittadini.
Alcuni punti importanti da considerare.
A partire dal rapporto tra volontari e strutture comunali: non rapporto di lavoro o sostituzione, gratuito, libero ma in qualche modo pianificato. Dovrebbe rendersi necessario individuare responsabili dei servizi comunali i quali, in qualche modo, oltre al possesso dei requisiti accertano l'idoneità, predispongono un piano operativo valutano il rischio, coordinano e vigilano.
Il regolamento dovrà prevedere gli ambiti di intervento (con esclusione del servizio di Protezione civile), il registro dei volontari, i requisiti per l'iscrizione e il casi di cancellazione, il comportamento dei volontari, gli obblighi del Comune e quelli del volontario, nonché la disciplina di eventuali sponsorizzazioni private.
L'annunciato Regolamento sarà sicuramente una cosa buona per il territorio e i cittadini.
Resta da vedere se e come disciplinerà l'attribuzione delle deleghe a collaboratori esterni.
Osservatorio Civico