Siamo verso la fine dell’estate ed è presto per fare un consuntivo esatto, ma l’impressione che si ha e che ci sono troppi appartamenti vuoti e prezzi elevati: il governo deve intervenire.
Abbiamo troppi appartamenti vuoti che non vengono utilizzati e i prezzi sono alti. Il governo, dovrebbe creare con le nostre politiche le condizioni necessarie per risolvere la questione. Parlo dell’Elba poiché ci vivo e lavoro dal 2020, ma la situazione esiste in tutte le zone turistiche del belpaese.
Occorre un cambio di rotta, l’accento fiscale si dovrebbe spostare dal lavoro alla proprietà, dando così ossigeno al ceto medio con un aumento degli stipendi e di conseguenza un incremento dei consumi e della produzione che si riflette sul PIL, ed aumenta la ricchezza dell’Italia.
Ora pare di essere tornati indietro di secoli con i – rentier – che la Treccani definisce: chi vive di rendita derivante da grandi proprietà terriere e gode di un alto reddito derivante dalle rendite. Un parassita, in poche parole, che non fa nulla per la collettività e magari ha ereditato tanto dal nonno o dal padre. Un nullafacente.
Con una politica sulle proprietà immobiliari il governo dovrebbe creare le condizioni affinché l’affitto diventi accessibile e il prezzo d’acquisto di un appartamento sia più abbordabile.
Una delle modalità per farlo è la trasformazione di quello che oggi chiamiamo la tassa sulle seconde case, ed è questo il punto centrale.
Tuttavia, il governo deve trovare una soluzione per evitare lo spopolamento delle isole minori e dei centri storici delle città d’arte, vantaggiosa per i cittadini. Ci sono troppi appartamenti vuoti e la gente non trova nulla da affittare o a prezzi troppo elevati.
Se vogliamo il depauperamento dell’Italia questa è la strada, ma se invece crediamo nel futuro e nelle giovani generazioni dobbiamo invertire la rotta.
Enzo Sossi