La vicenda del bando per la continuità territoriale da e verso l’Elba e le altre isole dell’Arcipelago Toscano sbarca nuovamente in Consiglio regionale grazie a una seduta della commissione Trasporti dedicata al tema.
Seduta richiesta dal consigliere regionale Marco Landi e che ha visto i sindaci dei comuni insulari e le rappresentanze sindacali dei lavoratori marittimi esporre rilievi all’assessore regionale Stefano Baccelli. L’insoddisfazione per il passato, le preoccupazioni per il futuro, l’esigenza di garantire un servizio di fondamentale importanza per i residenti sulle isole e per i lavoratori: questo in sintesi quanto è emerso nelle due ore di lavori.
“Ringrazio la presidente della commissione Lucia De Robertis per aver accolto la mia richiesta e i sindaci e i sindacalisti per la loro partecipazione. E ringrazio anche l’assessore Baccelli per la disponibilità – attacca Landi - non certo per le rassicurazioni date. Perché di certezze ne sono emerse ben poche. E dire che di tempo ce n’è stato: perché sono trascorsi quasi quattro anni dall’insediamento della Giunta regionale, e già allora la scadenza della concessione era ben nota. Ma anziché muoversi subito per predisporre una gara in grado di garantire un servizio migliore di quello di questi anni – e non era difficile – la Regione si è ridotta all’ultimo minuto, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti”, prosegue il consigliere regionale della Lega, firmatario di una decina di atti sul servizio di cabotaggio marittimo per l’Arcipelago Toscano.
“Quel che sappiamo è che entro il mese di settembre partirà la gara e i tempi formali e tecnici necessari all’aggiudicazione e alla firma del contratto di servizio ci dicono con chiarezza che la scadenza di fine anno sarà oltrepassata. E se malauguratamente la gara dovesse andare deserta cosa accadrà? Chi garantirà il servizio, visto che il contratto che lega Toremar e Regione Toscana prevede solo un anno di proroga obbligatoria, che scadrà il 31 dicembre prossimo? L’assessore – puntualizza il consigliere elbano - ha detto che qualora la compagnia di navigazione non assolverà al suo compito anche dopo quella data si ravviserebbero profili penali: non sarebbe stato meglio muoversi prima per scongiurare i rischi? Ma ormai non si può tornare indietro, ma solo guardare avanti. Basta farlo evitando di improvvisare, ma lavorando per garantire collegamenti più efficienti. Magari valutando la possibilità di costituire un’apposita società in house. Il centrosinistra vuole realizzare Toscana Strade, perché non pensare a una Toscana Mare?”, conclude Landi.