Come si afferma nel documento politico "La tematica dei diritti in questo momento storico è sotto un feroce attacco da parte delle destre estreme nel nostro Paese e in molte parti del mondo: il tentativo di far arretrare i diritti sessuali, di genere e riproduttivi delle persone è infatti divenuto sempre più il fil-rouge dei nuovi
fascismi.
Stiamo costruendo un Pride ancora più intersezionale che parlerà con la voce di tutte le persone marginalizzate in quanto LGBTQIA*+, razzializzate o migranti, con disabilità, grasse, precarie e disoccupate.
Il Toscana Pride rigetta l’odio religioso e prende posizione contro il massacro genocida che si sta compiendo a Gaza, a sostegno del popolo palestinese, per l’autodeterminazione dei popoli e per il cessate il fuoco immediato."
Condividiamo altresì l’abbandono dell’idea del riarmo dei paesi europei e di qualsiasi assurdo tentativo di reintrodurre la leva obbligatoria nel nostro paese, così come chiediamo maggiore chiarezza e una ferma presa di posizione da parte di quelle Università Italiane che continuano a rinnovare convenzioni con aziende produttrici di armi.
Il Toscana Pride, con le sue 20 associazioni promotrici, chiede alla cittadinanza di unirsi nella lotta per ottenere una legge contro le discriminazioni basate su orientamento sessuale e identità di genere e contro la misoginia e l’abilismo, il riconoscimento delle figlie e dei figli delle famiglie omogenitoriali, una legge sulle
adozioni anche a single e coppie dello stesso genere, una nuova legge per il diritto all’autodeterminazione delle persone trans* e non binarie, una legge che vieti le terapie riparative.
Il Partito della Rifondazione Comunista Isola d'Elba si unisce a questa battaglia per i diritti al fine di contrastare ogni forma di discriminazione, di bellicismo e di suprematismo.
Partito della Rifondazione Comunista - Circolo Elba