C’è voluto un temporale un po' più intenso di fine estate per far capire che amministrare Portoferraio è un po' più complicato di quanto si diceva in campagna elettorale. Questa non è una città fragile, come sostiene il Sindaco. E’ una città complessa, con un patrimonio pubblico enorme per le sue dimensioni e per le sue valenze, sovradimensionato per le capacità operative e finanziarie autonome del Comune.
E allora le necessità e le emergenze che si presentano sono pane quotidiano per gli amministratori che difficilmente troveranno una soluzione totale e definitiva. Altrimenti non si spiega perché da decenni questa città si porta dietro sofferenze e aree degradate che non trovano soluzioni nonostante siano passate almeno 7/8 Amministrazioni diverse e almeno 7/8 Sindaci diversi.
Sono stati tutti inconcludenti, tutti incompetenti, tutti senza idee?
La verità è che, di fronte a questa complessità, bisogna avere una prospettiva, provare a lavorare con pazienza e tenacia su ogni opportunità che si presenta, andare a ricercare collaborazioni e integrazioni con altri Enti, reperire una montagna di risorse finanziarie per fare gli interventi.
In questi decenni tanti investimenti sono stati fatti su questo patrimonio recuperando beni semidistrutti (De Laugier, Linguella, Vigilanti, Forte Falcone, scuole, impianti sportivi, per fare qualche esempio) e ora è necessario reintervenire per mantenerli.
Ne sono la prova le ristrutturazioni portate a termine dalla precedente Amministrazione alla Linguella, al Teatro dei Vigilanti, alla Scuola Media, i progetti concordati e finanziati con altri Enti (con la Provincia per la nuova scuola agli ex-Macelli, con Parco e Regione per l’Arsenale delle Galeazze), oppure il progetto per il recupero della ex Polstrada o, infine, la proposta di Partnerariato pubblico privato con la società SIRAM S.p.A. per il servizio di energia termica ed elettrica e per l’efficientamento degli immobili pubblici del Comune di Portoferraio.
In questo enorme patrimonio comunale ci sono anche gli alloggi ERP, che rappresentano una complessità ancora più grande.
Non è vero che non si sa quanti sono né chi ci sta; gli uffici hanno sicuramente i dati. Il problema è, ancora una volta, la loro manutenzione o il loro ripristino per essere riassegnati agli aventi diritto (bisogna fare la nuova graduatoria sulla base del Bando pubblico emesso dalla predente Amministrazione).
E’ in piedi un accordo con CASALP e con la Regione per superare gli ostacoli (storici) che impediscono al nostro Comune di partecipare all’assegnazione dei fondi per le manutenzioni straordinarie: rimettere in circolo tutti gli alloggi disponibili è l’unica via per superare le situazioni di degrado come gli Orti e il Padiglione de’ Mulini (ricordiamo al Sindaco che ai tempi delle Giunte Peria qualcuno il Padiglione lo aveva svuotato, poi dopo, qualcun altro lo ha nuovamente riempito di assegnatari in emergenza o in ERP).
Ecco perché diciamo ben arrivato al Sindaco Nocentini. Perchè questa è Portoferraio, questa è la sfida di chi è chiamato ad amministrarla.
Quanto è diverso, tutto questo, dai mega progetti presentati sui maxi schermi in campagna elettorale, vero Sindaco!
Un’altra richiesta abbiamo da fare al Sindaco. Per favore non scadiamo nell’inutile populismo di dire che si sono spesi soldi in cose non prioritarie o decisamente inutili riferendosi ad eventi o manifestazioni storiche per l’immagine e la promozione di Portoferraio e dell’Elba.
Sa bene che non è questo il problema. E poi, caro Sindaco, in questi novanta giorni estivi l’abbiamo vista diverse volte sul palco di manifestazioni e spettacoli a segnalare la loro importanza. L’abbiamo anche vista finanziare con oltre 60.000 euro tre spettacoli agostani compreso fuochi d’artificio (a cui non si è rinunciato), l’abbiamo vista incaricare un portavoce esterno per 39.000 euro l’anno per tutta la durata del suo mandato e contestualmente assumere a tempo determinato un dipendente nel suo ufficio di staff (almeno di uno se ne poteva fare a meno). Insomma, tanto per essere coerenti, non ci sembrano spese propriamente inderogabili.
Dato che in questi 3 mesi abbiamo avuto un solo Consiglio Comunale e nient’altro per un confronto, ci piacerebbe conoscere qualcosa di più sullo studio che la nuova Amministrazione ha fatto della situazione.
Il 31 luglio scorso è scaduto il termine per portare in Consiglio la salvaguardia degli equilibri di bilancio e non si è fatta, l’8 settembre scorso è scaduto il termine per sottoscrivere e pubblicare la sua relazione di inizio mandato, così come la legge impone, ma non ne abbiamo contezza. Non si sa che cosa si vuol fare sul Piano Pluriennale di riequilibrio del bilancio.
Non si ha notizia di cosa si intenda fare sulla procedura di approvazione definitiva del Piano Strutturale dopo l’adozione avvenuta nella passata amministrazione.
Nel frattempo ci sono questioni sempre più rilevanti da seguire ed indirizzare come gli aspetti sempre più critici della sanità ospedaliera e del territorio o il bando per la continuità territoriale dei trasporti marittimi, sulle quali non ci è dato modo di dare contributi o apporti nelle sedi proprieistituzionali continuando ancora a non voler nominare le commissioni consiliari.
Attendiamo comunque fiduciosi le più gradevoli temperature autunnali, sempre disposti positivamente a lavorare per il bene della città.
Lista Civica Angelo Zini Sindaco