Tutte importanti le opinioni sul turismo elbano, quello che va bene e quello che non va. E anche dalle opinioni che si ritengono sbagliate, c'è sempre da imparare, poiché la realtà è complessa e tutto - si sa - è migliorabile.
Rimango però perplesso quando leggo che “c'è troppa gente all'Elba” e che la cosa in sé è negativa. Certo, a luglio e agosto c'è tantissima gente ma non siamo a Venezia dove la confusione è perenne e continua, né a Firenze né Roma etc. Il caos e la confusione danno noia a tutti, ovviamente, ma non si deve combatterli con la formula: osteggiamo il turismo e chi viene nella nostra isola.
Vedo che al supermercato, dalle mie parti, lavorano una diecina di giovani in più, saranno studenti che lavorano l'estate, oppure persone che hanno interrotto gli studi e che cominciano a cercare una fonte di reddito mensile. E' una cosa buona, penso. Ebbene, sono posti di lavoro creati dal turismo.
Anni fa, parlavo con un ragazzo del sud che da anni viene a lavorare come cameriere, all'Elba. Chiacchierando, mi diceva che si sarebbe sposato nel mese di dicembre, come poi ha fatto. L'estate successiva l'ho rivisto e gli ho chiesto delle nozze, se poi ha fatto un bel viaggetto e mi ha detto che il viaggio di nozze, l'aveva rinviato perchè era andato a fare il cameriere all'Abetone. Anche ora in inverno, si po' andare “all'Abetone” o in tante altre zone dove ci sono alberghi e ristoranti aperti. Mi immagino che gli stipendi di chi lavora nei supermercati e in tanti altri negozi, saranno quelli dei contratti collettivi, come è vero che ci saranno anche situazioni di lavoro in nero. Che i poteri pubblici controllino!
Si dice che i dati sull'occupazione in Italia registrano aumenti, molto bene! Ed allora? Tutto risolto? Per niente! Abbiamo un paese pieno di cose che non funzionano.
All'Elba c'è troppo fracasso, dopo la mezzanotte? Che i vigili e carabinieri controllino! C'è troppo traffico? Chi i sindaci lo limitino, con ordinanze e con qualcuno che controlla il rispetto delle stesse.
Si potrebbero inventare tante cose. Ad esempio, incentivare il trasporto pubblico gratuito per andare nelle spiagge un po' distanti dall'abitato.
Ma si dice anche che ci sono troppi affittuari privati di appartamenti. Cosa non positiva, si opina. Forse all'Elba, nella realtà, ci sarà qualche migliaio di persone che affitta un alloggio o una camera e, forse, un po' di meno, di alloggi, ne affittano due. Quanti saranno quelli che affittano tanti appartamenti? Molti di meno, certamente. Che colpa hanno questi fortunati proprietari se magari i genitori hanno lasciato loro, tanta roba?
Di certo, è sicuro che ci saranno tante persone che vanno a fare le pulizie e tanti prodotti saranno comprati solo “per fare le pulizie”.
C'è da riflettere su molte cose poiché il turismo all'Elba non produce solo “rose e fiori”.
Guido Retali