A due anni dalla morte di Mahsa Jina Amini, arrestata a Teheran dalla polizia ‘morale’ iraniana e picchiata per non aver indossato correttamente il velo, Amnesty International Isola d’Elba ricorda il tragico evento. Mahsa, entrata in coma dopo le violenze subite, morì il 16 settembre 2022, scatenando proteste in tutto il mondo per i diritti delle donne iraniane.
Nei giorni scorsi, con un gesto simbolico, le attiviste di Amnesty International hanno allestito e fotografato in varie zone di Portoferraio uno striscione con la scritta “Donna, Vita, Libertà”, lo slogan che ha dato inizio alla grande manifestazione di protesta nata in Iran dopo la morte di Mahsa Amini e che ha poi coinvolto tutto il mondo in segno di solidarietà e difesa delle donne iraniane.
Sebbene per i media internazionali l’evento sembri ormai lontano, la situazione in Iran resta preoccupante. Le promesse elettorali del governo non hanno portato miglioramenti concreti: le donne continuano a subire restrizioni severe, con l’obbligo di indossare correttamente il velo e rispettare rigide regole sull’abbigliamento. Le studentesse sono penalizzate nei voti se non aderiscono alle norme imposte, e casi di avvelenamenti nelle scuole femminili hanno aggravato la repressione. Anche sul piano lavorativo, le donne che non rispettano l’obbligo del velo non possono essere assunte, e la pena di morte viene utilizzata come strumento di intimidazione contro chi protesta.
Leggi il comunicato di Amnesty International: https://www.amnesty.it/iran-due-anni-dopo-la-rivolta-donna-vita-liberta-limpunita-regna-sovrana/
Nonostante la dura repressione, la protesta continua. Le donne e ragazze iraniane, a rischio della propria vita e di ritorsioni contro le loro famiglie, sfidano il regime con atti di disobbedienza civile, esponendo i loro capelli al vento in segno di protesta. Questa lotta coraggiosa ha ispirato anche molti uomini, che hanno deciso proteggere le loro madri, mogli, sorelle e figlie, consapevoli che i diritti delle donne sono i diritti di tutti.
Proprio per non dimenticare il sacrificio di Mahsa e quello di tante altre donne, iraniane e non, le persone attiviste del gruppo Amnesty International Isola d’Elba condivideranno sui propri canali social le immagini dello striscione “Donna, Vita, Libertà” nei luoghi simbolici di Portoferraio. Invitiamo tutti e tutte a partecipare a questa campagna, condividendo i nostri post e amplificando il messaggio: manifestare oggi per i diritti di domani. Ogni firma, ogni condivisione, può fare la differenza.
Ricordiamo che sul sito di Amnesty International Italia https://www.amnesty.it/ è possibile firmare numerosi appelli a sostegno dei diritti umani. Non occorre essere iscritti e la firma è gratuita, ma può contribuire a salvare vite.
Gruppo Amnesty International Isola d’Elba