Come al solito in questa calda estate molti sono venuti all’Elba richiamati dalla bellezza del mare e dei suoi fondali, dallo splendore delle sue coste.
Come al solito ,ogni anno durante la calda estate ho letto articoli e commenti dove c’è chi si domanda come fare turismo culturale,chi si sfoga lamentandosi e scrivendo che Portoferraio non è più come una volta ed è ridotta ad un caotico consumistico baraccone con un traffico insostenibile, chi con sue personali riflessioni scrive che il turismo è diventato eccessivo (overturism) e problemi annessi e connessi .
Riflessioni e considerazioni su un turismo che non piace.
C’è chi, come l’amministrazione comunale di Cosmopoli, dopo il solito temporale estivo intenso di fine estate, scrivendo su questo giornale parla di fragilità di Portoferraio elencando una serie di emergenze.
Questa fragilità con le sue emergenze, ovvero degrado, era già nota al sottoscritto e forse anche a molti altri cittadini: per questo non ho votato la lista Zini che si riproponeva ad amministrare Portoferraio dopo che l’aveva amministrata per cinque anni: vedi link https://www.elbapress.it/2024/05/21/zini-e-le-promesse-elettorali-del-2019-per-le-ghiaie/
Come me, tre mesi fa, hanno votato la maggioranza dei portoferraiesi che hanno mandato a casa la giunta Zini.
La fragilità della città con le sue emergenze era nota certamente anche al sindaco Nocentini basta leggere il programma della lista “Portoferraio c’è” per capirlo (vedi link https://www.comune.portoferraio.li.it/wp-content/uploads/2024/05/programma-amministrativo-lista-n.2-Portoferraio-Ce-Tiziano-Nocentini-Sindaco.pdf e er rendersi conto quanto sia vero e profondo il degrado di Cosmopoli.
Quando Nocentini decise di scendere in campo dicendo che gli sarebbe piaciuto amministrare una città come Portoferraio poi sciogliendo ogni riserva sulla sua candidatura a sindaco, il sottoscritto chiese a lui efficienza ed imparzialità della pubblica amministrazione e non aumentare le tasse mettendo le mani nelle tasche dei contribuenti, se fosse diventato sindaco.vedi link
https://www.elbareport.it/politica-istituzioni/item/64038-camici-se-nocentini-fosse-il-prossimo-sindaco-gli-chiederei
Non è per questa via infatti che il degrado esistente a Portoferraio può essere superato perché la sua natura e la sua esistenza non è dovuta all’assenza e/o insufficienza di risorse economiche.
Il sindaco ha una strada maestra da seguire che è quella indicata nel programma col quale ha vinto le elezioni comunali nel giugno scorso, dove il cambiamento nell’amministrare la pubblica cosa è una parola chiave.
Ciascuno di noi partecipa alla amministrazione della cosa pubblica col pagamento delle tasse.
Vi sono però tanti altri modi di partecipazione.
Nel mio piccolo,per parte mia non mancherò di farlo come già affermato e scritto vedi link https://www.elbareport.it/politica-istituzioni/item/67568-non-chiedete-cosa-pu%C3%B2-fare-il-vostro-paese-per-voi,-chiedete-cosa-potete-fare-voi-per-il-vostro-paese
Marcello Camici