Sembra che a Marciana Marina si siano tenute riunioni segrete, durante le quali una ristretta cerchia di prescelti ha tracciato il futuro delle nostre scuole, lontano dagli occhi e dalle orecchie di tutti.
Il nostro gruppo consiliare esprime profonda indignazione per le voci sempre più insistenti, da noi verificate, che annunciano la chiusura delle scuole medie di Marciana Marina a favore di una riorganizzazione già definita. È inaccettabile che una questione tanto cruciale per il futuro del nostro paese venga affrontata con tale superficialità, e ancor peggio, senza alcun coinvolgimento della comunità. Sembra che solo pochi cittadini fossero a conoscenza di questo piano, probabilmente discusso dai sindaci di Marciana e Marciana Marina.
Si parla di una riunione estiva in cui sarebbe stata formalizzata, per il prossimo anno scolastico, la chiusura della scuola secondaria di Marciana Marina con il trasferimento degli studenti a Marciana, mentre la primaria rimarrebbe in via Murzi.
Il tutto è avvenuto senza che i cittadini, e soprattutto i genitori, fossero informati o avessero avuto la possibilità di esprimere la propria opinione.
Incredibilmente, la notizia è emersa tra chiacchiere da bar, quando invece una decisione così importante avrebbe dovuto essere condivisa e discussa apertamente con una cittadinanza che, ricordiamolo, è composta da poche centinaia di persone!
Per il momento non è nostra intenzione entrare nel merito. Ma il metodo con cui è stata presa una decisione tanto rilevante ci appare antidemocratico e autoritario. La trasparenza e il dialogo, pilastri fondamentali di una buona gestione amministrativa e traditi ormai troppe volte dal gruppo di Allori, sono stati completamente calpestati. Come intende giustificarsi ora il Sindaco di fronte ai cittadini, dopo aver agito senza consultarli, rinchiuso tra quattro mura insieme a pochi altri? Come può pensare di presentarsi alla comunità affermando che tutto è stato già deciso?
È davvero paradossale che proprio chi si è presentato nel 2022 come difensore della partecipazione e della concertazione abbia di fatto escluso i cittadini da ogni discussione. Il loro motto elettorale «Lavorare tutti per il bene di tutti» è stato svuotato di significato, ridotto a ‘lavorare in pochi per il bene di qualcun altro’. In questo caso, del Comune di Marciana.
Durante la campagna elettorale l’attuale maggioranza ha parlato di «potenziamento dell'efficienza e della funzionalità del polo scolastico». Ora la realtà sembra andare nella direzione opposta. Di fronte a questi fatti, chiediamo che il Sindaco convochi con urgenza un'assemblea pubblica per spiegare le ragioni di questa decisione e permettere alla cittadinanza di confrontarsi.
Come gruppo consiliare, non ci sottrarremo al nostro ruolo. Per questo, formalizzeremo un’interpellanza. La domanda è semplice e necessaria: può davvero il Sindaco di un piccolo paese di 2.000 abitanti prendere decisioni tanto rilevanti senza alcuna consultazione pubblica? Forse sì, ma la coscienza? L'etica? Il senso di responsabilità verso la comunità che rappresenta?
Siamo profondamente delusi da questa gestione che non riflette il rispetto e la partecipazione su cui la nostra comunità ha sempre fondato il proprio cammino.
Flavio Mazzei, Francesco Lupi, Alberto Citti
Gruppo di minoranza - Per Marciana Marina