Ci spiace che il Commissario Guerrieri della Port Authority non abbia colto il contenuto della relazione e si sia sentito attaccato personalmente.
La nostra Associazione ha semplicemente fatto una cronistoria documentata delle difficoltà trovate in questi anni per stabilire la concorrenza sulle banchine con l'ingresso di due nuove compagnie. C’è stato un confronto a volte duro, ma sempre rispettoso dei ruoli che, come giustamente ricorda Guerrieri, ci ha portato ad una sorta di riequilibrio del mercato, con soddisfazione. Ma oggi siamo molti preoccupati del rinnovo delle figure del Presidente e Segretario e per questo abbiamo chiesto con forza che queste siano persone di garanzia, garanti della libera concorrenza perchè non si ricada più negli errori del passato che credo unanimamente sono stati riconosciuti.
Per questo le nomine sono importantissime. Devono essere fatte dagli Enti politici preposti (Regione e Ministro da ultimo) ma questi Enti devono tenere presente le preoccupazioni, fondatissime, della nostra associazione e delle imprese del turismo.
Le imprese elbane non hanno rappresentanza in consiglio PA e solamente due tecnici esperti del settore, come indica la legge, ed al di sopra delle parti ( territori di Piombino Elba; Tre diverse compagnie di navigazione) ci danno la speranza di mantenere l'equilibrio raggiunto e di portare avanti quei miglioramenti indispensabili che abbiamo elencato (tra cui la soppressione delle barriere o percorso a parte per i turisti diretti all'Elba, cartellone luminoso esterno con indicate chiaramente partenze e tariffe, collaborazione alla promozione dell'Elba di cui abbiamo avviato i primi passi, l’ottimizzazione degli orari delle partenze delle diverse compagnie per migliorare i servizi ai passeggeri ed il riempimento corse..)
Non voglio riprendere le piccole polemiche su singoli episodi, ma non consento a Guerrieri di affermare che l'Associazione sia un soggetto di parte. La nostra Associazione ha difeso la libera concorrenza sulle banchine sostenendo la piccolissima Blu Navy rispetto al colosso Moby/Toremar. Un sostegno che, come noto, avviene con il nostro impegno nel riempire il 50% della nave a tariffe concorrenziali. Un impegno contrattuale importante e non armatoriale che consente la concorrenza sul mercato. Ai nostri clienti sottoponiamo tutti gli orari ed i prezzi dei traghetti (compreso quelli di Moby e Toremar con le quali abbiamo un confronto,contratto e collaborazione) che fortunatamente sono ora più bassi di circa il 30% rispetto al passato.
Il messaggio che il costo traghetti non è, oggi, più un problema per l’accesso all’Elba, con elevata qualità dei mezzi ci ha consentito di invertire la tendenza negativa delle presenze turistiche all'Elba.
La difesa dei risultati raggiunti che rappresenta comunque un punto di inizio per il rilancio dell’economia elbana, diventa elemento irrinunciabile per la sopravvivenza delle aziende che rappresento e per questo si dovrebbe cercare di procedere insieme in un percorso che, se pure di forte confronto, in questi anni abbiamo fatto con lei ed il segretario. Non possiamo, però, permetterci che nomine e scelte politiche non tecniche, ci facciano spegnere la speranza del futuro.
Il Presidente
Ing. Massimo De Ferrari