Il Gruppo Consiliare di Bene Comune, attraverso i Consiglieri Marcella Merlini e Daniele Palmieri, ha presentato formale esposto a Prefetto, Corte dei Conti e Ministero Economia e Finanze per segnalare le gravi inadempienze e illegittimità che hanno caratterizzato questi 4 mesi di gestione dell'Amministrazione del Comune di Portoferraio guidata dal Sindaco Tiziano Nocentini.
Di seguito le ragioni degli Esposti:
Sono trascorsi ormai più di quattro mesi dall’insediamento della nuova amministrazione Nocentini durante i quali abbiamo cercato di dare il nostro contributo ad una gestione sana e corretta dei rapporti tra la maggioranza e la minoranza, ma non possiamo che tirare un bilancio assolutamente negativo. Al di là delle rassicurazioni verbali del Sindaco, in realtà ogni nostra richiesta è stata assolutamente ignorata. Ma, cosa ancor più grave, la Giunta ha inanellato una serie di omissioni e inerzie che mettono a rischio la nostra Città. Ci siamo quindi visti costretti ad inviare un dettagliato esposto al Prefetto, alla Corte dei Conti e al servizio ispettivo del Ministero dell’economia e finanze a difesa degli interessi dei cittadini e per vedere garantiti i nostri diritti di consiglieri comunali.
In primo luogo, abbiamo preso atto che la Giunta ed il Sindaco non hanno nessuna consapevolezza (o forse fanno finta di non averla ?) della reale situazione finanziaria del Comune di Portoferraio. Eppure abbiamo sentito per mesi raccontare la favola delle “commissioni di lavoro” presiedute dal “grande esperto” Eller (le cronache reperibili su internet dicono anche altro) che studiavano i bilanci comunali e avevano già pronte le soluzioni per “salvare” la Città. Ad oggi ci ritroviamo, in realtà, con la mancata approvazione di un atto fondamentale come la c.d. “salvaguardia degli equilibri di bilancio” che per legge doveva avvenire entro il 31 luglio e che ancora attendiamo e senza la quale niente si può dire sulla reale situazione finanziaria.
Intanto, però, la Giunta ha speso soldi dei cittadini in quantità notevole (oltre 100 mila euro) in spese assolutamente discrezionali e spesso discutibili quali, ad esempio, l’incarico di portavoce del Sindaco affidato per l'intero mandato (per €39.900 annui), l’assunzione a tempo determinato per 5 anni di una responsabile dell’ufficio di staff del Sindaco (figura che poteva/doveva essere scelta tra i dipendenti già in ruolo), l’impegno di €10.000 (€700 al giorno più vitto e alloggio) per una formatrice destinata ad attività di “coaching “ (???) del “gruppo di lavoro” sulla rielaborazione del piano di riequilibrio già stilato (con costosissimo incarico esterno) dalla Giunta precedente. La necessità di detta rielaborazione (peraltro molto probabile) non è però assolutamente spiegata nella delibera approvata dalla maggioranza nell’ultimo consiglio comunale. E non va dimenticato che in Comune sono presenti due dirigenti con laurea in economia. A queste voci di spesa si aggiungono, poi, migliaia di euro per le manifestazioni estive e per i fuochi artificiali di Ferragosto. Nel nostro esposto sosteniamo che, in una situazione di pre-dissesto evidente, tali spese rappresentino probabilmente un danno erariale di cui qualcuno dovrà rispondere.
Nell’espletamento del nostro ruolo istituzionale abbiamo presentato più volte richieste di accesso agli atti, diritto sancito dalla legge e dal regolamento del Consiglio Comunale, senza ottenere mai quanto richiesto né dall’amministrazione, né dal Dirigente delle due Aree a cui tali atti facevano capo. Nonostante i solleciti, una diffida e le rassicurazioni verbali del Sindaco e del Vice Presidente del Consiglio Sig. Manzi, siamo ancora in attesa. Evidentemente c’è la volontà politica di non rispettare un diritto elementare, quello di mettere in grado i Consiglieri di svolgere il loro ruolo democratico garantito dalla legge. Ma crediamo anche che ci sia timore (abbiamo chiesto tra l’altro anche la stampa di una semplice “situazione contabile”) di esporre dati che potrebbero essere in qualche modo imbarazzanti. Pareri citati negli atti e non protocollati inviati via email da esperti mai incaricati formalmente, riconoscimento alla nuova Segretaria di indennità, molto alte e incompatibili con il pre-dissesto, atti della Segretaria comunale, compiuti in sostituzione dei Dirigenti, sui quali la stessa Segretaria appone visti di regolarità (controllore e controllato nella stessa figura) completano un quadro preoccupante.
A tutto questo si somma la mancata nomina delle Commissioni Consiliari previste dalla legge, dallo Statuto e dal Regolamento del Consiglio e che da sempre hanno rappresentato un momento importante della vita dell’istituzione-comune. La Giunta Nocentini ha deciso di procedere, ma ancora comunque non l’ha fatto, alla costituzione della sola Commissione sanità e affari sociali, ignorando le altre. Non sappiamo di cosa hanno paura o se, come sospettiamo, non hanno una gran fiducia nei loro Consiglieri Comunali che nelle Commissioni avrebbero garantita la maggioranza dei membri. Comunque, ad oggi, le Commissioni non sono state nominate ed in Consiglio vengono approvati a maggioranza atti privi del parere delle Commissioni stesse reso obbligatorio dal Regolamento Consiliare. Su questo si è espresso più volte l’Assessore Barbetti, leader a quanto pare dei contrari, intervenuto in Consiglio Comunale su materia non di sua competenza nonostante le nostre proteste e il nostro richiamo al rispetto della legge, grazie all’accondiscendenza del Presidente del Consiglio Mattia Gemelli, il quale sta svolgendo il suo ruolo in maniera almeno “imbarazzante”.
A questo punto, come preannunciato nell’ultima seduta del Consiglio, non avevamo altra strada che rivolgersi a chi dovrà inevitabilmente intervenire con i rispettivi poteri di vigilanza e sostitutivi , appunto il Prefetto, la Corte dei Conti ed il Ministero, per ripristinare quelle condizioni di correttezza amministrativa indispensabili per il buon governo della Città e per impedire ulteriori sperperi di denaro dei portoferraiesi, denaro che potrebbe essere investito nella tanto auspicata manutenzione della città e per ripristinare le agevolazioni Tari per le famiglie a basso Isee, solo per fare due esempi. Auspichiamo inoltre che il Prefetto inviti con autorevole decisione il Sindaco Nocentini e la sua Amministrazione a rispettare le norme che regolano i diritti delle minoranze consiliari.
Marcella Merlini
Daniele Palmieri
Consiglieri Comunali Gruppo Bene Comune