Sembra che a Portoferraio sia iniziata una nuova era, le minoranze hanno votato alcune chiamate con la maggioranza; cordialità nelle discussioni sugli emendamenti da approvare. Giorni fa tutti i Sindaci si sono riuniti in presenza per la continuità Territoriale Evento che non succedeva forse dal Medioevo. Solo che come sta capitando da 5 mesi si è parlato quasi esclusivamente, a volte con fare ironico, del disavanzo, del debito e della ricerca affannosa del colpevole forse per condannarlo alla sedia elettrica o alla fustigazione sulla pubblica piazza sperando nei prossimi 5 anni di non essere a parti invertite. Mi piacerebbe sapere nei quasi 8 mila Comuni Italiani quanti hanno passato le consegne con i bilanci in pareggio, senza nessun debito e tanti soldi in cassa da spendere.
Oltre al famoso debito e il pericolo del dissesto, si è parlato di prelievi di denaro dal fondo di riserva e guarda caso anche dalle 885 mila euro della GAT per spese correnti e non per la sua normale destinazione d’uso secondo la normativa in materia che destina quel contributo solo per migliorie destinate al turismo. Poi ci lamentiamo delle spiagge, degli arenili non curati, strade dissestate che portano alle zone turistiche, moli e scogliere da sistemare visto che i soldi si spendono per altro.
Dopo i punti all’ordine del giorno della maggioranza sono state discusse le mozioni delle minoranze e una di queste, “L’attuale situazione finanziaria dell’Ente” presentata da “Bene Comune” mi ha lasciato perplesso per le NON risposte ricevute.
All’inizio della seduta c’è stato un cenno sull’attuale situazione della continuità Territoriale marittima e i futuri incontri con gli Enti preposti per consentirci di attraversare il mare non a nuoto.
Come da prassi nessun cenno sulla sanità pubblica e al sociale (è stato sottolineato anche da un esponente della minoranza) e nessuna risposta a un incontro pubblico più volte richiesto non certo con principi accusatori o di richieste per questo o quel medico oppure di questo o quel servizio mancante o poco attivo, ma per discutere, pianificare e stabilire un percorso o una strategia per una migliore sanità nell’immediato futuro visto che dall’inizio del 2025 tantissime cose possono cambiare sia dal lato clinico, sia dal lato risorse economiche e finanziamenti. Con l’assenza di un Assessorato alla salute pubblica e una Commissione Consigliare (abolita da questa Amministrazione) che monitorizzi costantemente lo stato sociale e sanitario dell’Isola, ci sono fondati rischi che l’ospedale si trasformi, per volontà e indifferenza, in un misero punto di primo soccorso con annesso un miserabile poliambulatorio. Questo non lo si può permettere.
Ricordo che non tutti si possono permettere la sanità privata.
Francesco Semeraro