Riceviamo e pubblichiamo
Sarò tardo ma non capisco come propone di risolvere il problema dei traghetti Libera Scelta Elba.
Non capisco nemmeno perché tirare in ballo a sproposito la Costituzione, che è una cosa seria, ma che ovviamente si limita a definire principi e diritti fondamentali e non può essere evocata per impedire o imporre soluzioni.
Come non capisco il riferimento alla "sbornia anarco-liberista" che sarebbe la causa di un servizio traghetti diventato inefficiente (e costoso) oltre a spiegare tutti i mali dell'Italia e del mondo.
In nessun paese ormai, nemmeno in Cina e in Russia, lo Stato può assicurare tutto ai suoi cittadini ed essere imprenditore di ogni servizio. Tanto meno in Italia dove il debito, anche grazie all'evasione fiscale (questa sì cento per cento prodotto italiano), è paurosamente alto e non si riesce o non si vuole nemmeno dare i soldi che servono alla sanità pubblica.
Direi che non c'è mai stata in Italia sbornia liberista, ma semmai protezionista e monopolista, visto che ci si affanna a difendere ogni corporazione, tassisti, balneari, partite Iva, che possa portare un pugno di voti. Le liberalizzazioni fatte bene servono ai cittadini e ai loro diritti, le privatizzazioni sarebbero obbligate per ridurre il debito, ma lo Stato non riesce nemmeno a farle.
Quella del poco liberal-liberista Matteoli che smantellò la flotta di Stato affidando, come prima mossa, la patata bollente del traffico marittimo locale alle Regioni, non è stato liberismo, è stato uno scaricabarile all'italiana.
E' ovvio che le Regioni non possono gestire flotte. L'idea che lo Stato o le Regioni si debbano riprendere, con i soldi nostri (di quelli che le tasse le pagano) una decina di vecchie navi che andrebbero sostituite per assicurare un servizio efficiente nell'Arcipelago e garantire la continuità territoriale è impercorribile.
Se il dibattito si impunta sulla sbornia anarco liberista, è facile che non partano più nemmeno i traghetti rimasti. Per anni non sono stati nemmeno in coincidenza le navi con Le Ferrovie dello Stato, adesso poi se fai il biglietto del treno nemmeno vale più sull'autobus Piombino-Campiglia. Di che parliamo? Si dessero una mossa i sindaci elbani, inutilmente tanti, si facesse un bando serio tenendo conto di tutte le novità e dei costi più alti.
Se serve tempo, se lo prendano. Giusto vigilare e protestare, e anche pretendere. Lasciamo perdere la sbornia liberista e le parole in libertà.
Bartolo Misiani