"La stagione estiva si è conclusa con un trend positivo". Con queste parole il Presidente di ASA Spa Fabio del Nista ha esordito alla conferenza stampa tenutasi nella mattinata di ieri, 31 ottobre.
"Il nostro obiettivo principale - continuava - è quello di far fronte alle esigenze idriche isolane nel momento di massima richiesta, nel periodo estivo".
La volontà di ASA è quindi quella di rafforzare la propria presenza sull'isola per rispondere alle esigenze del territorio, facendo progetti e grandi investimenti per il prossimo futuro. Alla conferenza erano presenti, inoltre, il consigliere delegato Alessandro Fino, il dirigente rete e impianti idrici Mirco Grilli e il direttore generale Michele Caturegli.
Proprio l'ingegnere Caturegli, numeri alla mano, ha illustrato il grande lavoro che ASA Spa sta facendo sul territorio elbano: "Il primo dato rilevante - sottolineava - non c'è stata nessuna mancanza di acqua sull'isola neanche durante il picco massimo della stagione, a cavallo della settimana di ferragosto, questo perchè sono stati realizzati 13 nuovi pozzi che da maggio ad agosto hanno raccolto 620 mila mc di acqua in più rispetto al passato.
Grazie alla completa ristrutturazione degli impianti, che permette un controllo telematico costante e alla nuova regolazione della pressione, si può constatare come la richiesta degli interventi sulle perdite, che era di 1868 nel 2012 sia passata a 559 del 2013, con una evidente riduzione degli interventi del 71%. Resta ancora da risolvere il problema degli interventi ASA nelle proprietà private, come in Via Vantini e alle Campitelle. La regolamentazione impedisce interventi in zone non pubbliche. Un problema anche quello che non stiamo affatto sottovalutando.
Possiamo dichiarare - affermava di seguito il tecnico - che, all'attivo, solo 1/3 dell'approvvigionamento idrico isolano arriva dal continente, e anche quest'acqua grazie alla costruzione del depuratore della Franciana produce acqua di qualità, alleggerita dal boro e dall'arsenico".
Si è arrivati poi a parlare dei progetti in cantiere per il futuro, la costruzione di un impianto di deferrizzazione e dissalazione delle acque delle falde di Mola, un progetto molto costoso, che dovrebbe essere operativo nell'estate del 2014. Creare un punto di accumulo idrico nella zona di Pomonte che dovrebbe raccogliere all'incirca 18 litri di acqua al secondo. Nel giro di un paio di mesi al massimo dovrebbero poi terminare i lavori dell'invaso portoferraiese per un costo di 1.175.000 euro, e investimenti maggiori, pari a 8 milioni di euro, saranno necessari ad ASA per risolvere le problematiche dell'impianto del Grigolo .
Da non dimenticare i lavori in corso per risanare le fognature, conclusi i lavori fognari dal molo Moby al bivio Boni, si sta protraendo il lavoro fino al centro storico, tra non poche difficoltà. ASA sta valutando un metodo alternativo per concludere il risanamento fognario dal bivio Boni a Fabbrello per non intralciare la viabilità.
In conclusione il presidente del Nista, tra i vari aspetti positivi rilevati, ha evidenziato però un fatto che lo lascia un po' di amareggiato: gli utenti non sono affatto soddisfatti.
Nonostante lo sforzo tecnico, tecnologico e finanziario l'utenza considera il nostro lavoro appena sufficiente, il feed back, rilevato con le indagini di costumer satisfaction e grazie ai social network, non è positivo, anche se sono evidenti i "numeri" dell'impegno e si possano già toccare con mano risultati concreti.