Il consigliere regionale Marco Landi, così attivo sui problemi della continuità territoriale dell’arcipelago toscano, per prima cosa dovrebbe riconoscere pubblicamente che i problemi di noi isolani sono sorti nel 2009 quando il governo di centrodestra, dov’era presente anche la Lega, passò alle regioni le società di navigazione Caremar, Saremar, Siremar e Toremar.
Pochi mesi dopo, sempre il governo Berlusconi, mise la pietra tombale sulla flotta pubblica con la privatizzazione di Tirrenia.
Insomma, Landi faccia come i segretari del Pd Simone De Rosas (federazione) e Massimo Scelza (zona) i quali hanno riconosciuto che fu un grave errore della Regione Toscana vendere le navi della flotta Toremar che al contrario potevano essere date in affitto a un armatore privato. Landi invece di riconoscere l'errore del 2009, il quale è l'origine di tutti i nostri mali, ha detto che quando l’assessore Baccelli incontrerà i sindaci elbani questi “non dovrebbero chiedergli altro che fare un passo indietro e dimettersi”.
Mentre i cittadini dell’Isola d’Elba dovrebbero accoglierlo con manifestazione di protesta.
Lorenzo Marchetti