Complice un freddo inusuale per noi elbani, sotto una pioggia fastidiosa come fosse di aghi, la nostra sindaca ha finalmente ricevuto i genitori degli alunni esiliati delle medie.
Conosciuti e ricevuti i sobillatori, avrebbe fatto ascoltare loro le sue lagnanze e il suo dissenso dalle manifestazioni contrarie al suo operato.
Ma la giornata non sarebbe comunque stata vana: avrebbe anche ascoltato le proposte sensate e preparate dei genitori tutti ai quali, dopo innumerevoli richieste, solo ieri ha finalmente dato udienza.
Ma prendiamo un respiro e cerchiamo di sintetizzare: dopo diversi mesi, per un caso fortuito, i genitori tutti degli alunni di Marciana Marina sono venuti a conoscenza della proposta della sindaca di chiudere le medie e trasferire 40 alunni a Marciana.
Alla scoperta della novità il malumore è cresciuto, e si è così scoperto che nessuno fosse d’accordo, ma si è continuato comunque sul punto; la giustificazione di mettere in campo la scelta solidale con Marciana si dimostrava la più sciagurata per Marciana Marina.
Il malumore è cresciuto, la gente si è indignata ma Lei, ha comunque mantenuto la posizione. I genitori si sono sgolati per essere ascoltati, e lo hanno fatto soprattutto sui social.
La sponda in loro aiuto è arrivata da tutti e da ogni dove, e finalmente si è giunti all’udienza di ieri. Perché di udienza si è trattato: tre genitori, e solo tre, hanno potuto varcare la soglia e salire al cospetto della sindaca. Gli altri, tutti, fuori.
Ah! Bei tempi quando il dissenso poteva essere manifestato in faccia, davanti agli altri, per poi riderne con gli amici. Era politica, e il malcapitato amministratore soppesava chi parlava e considerava sempre di cosa parlasse.
Oggi, sappiatelo, se volete manifestare il vostro dissenso dovete prima comunicare al Ministero il vostro intento, i vostri slogan e anche i vostri dati. A me non piace affatto, ma questo vale. Se poi si ha paura perfino delle mamme e delle nonne degli alunni delle scuole, chiediamo alla sindaca di fare un'esame di coscienza.
Ritornando alla storia, dopo continui articoli e interventi dei suoi supporters che la invitavano al ripensamento, è tornata a più miti consigli.
Convinta di aver fatto il meglio come sempre (e come sempre sbagliando), è scesa a compromessi. In udienza, dapprima ha ammorbato i genitori delegati con le sue lagnanze, e offesa, ha poi ascoltato incredula le ragioni degli interessati, condividendo lo spirito delle proposte e manifestando la sua superficialità in materia. Una pacca sulla spalla, una settimana ancora per decidere se e cosa fare, e le mamme a casa per la cena.
Nessuno al momento è capace di spiegare perché dovremmo mandare 40 ragazzi a Marciana, pagare circa 500€ a ragazzo fra mensa e pulmino e spostare strutture e arredi dentro un edificio riscaldato a cippato. Senza tenere di conto quei 700.000€ spesi sulle strutture di Marciana Marina.
E' appena il caso di richiamare tutti sulle procedure: la conferenza zonale ha deciso di spostare le medie di Marciana Marina a Marciana, la Provincia ha già ratificato la proposta e ora manca solo un passaggio in Regione. Una settimana ancora, e la frittata sarà fatta.
Quello che va fatto, e va fatto domani, è richiedere la convocazione urgente della conferenza zonale, portare la nuova posizione contraria del comune di Marciana Marina allo spostamento delle medie (come richiesto dai genitori e dalle forze politiche), e far ratificare di nuovo a Provincia e Regione quanto deciso. Tutto il resto è perdere tempo.
Andrea Ciumei