Lunedì 9 dicembre, presso il palazzo comunale di Marciana Marina, si è tenuto l’incontro tra l’Amministrazione comunale e i rappresentanti del Movimento Attivo di Protesta al dimensionamento delle scuole di Marciana Marina. L’incontro, iniziato alle 15 e terminato alle 18 era stato richiesto dal Movimento per esporre ai membri della giunta tutte le perplessità legate alla scelta del provvedimento e per avanzare proposte alternative alla “chiusura” della scuola media.
La riunione si è svolta nel seguente modo
L’amministrazione ci ha esposto le motivazioni che hanno portato alla ferma decisione del provvedimento:
- Avallare la richiesta dell’ex dirigente scolastico nella convinzione che l’accorpamento fosse la scelta più idonea
- Evitare le pluriclassi alla primaria di Marciana Marina, mettendo in discussione la validità dell'insegnamento-apprendimento in pluriclasse soprattutto senza le 40 ore istituzionali (tempo pieno)
- Garantire la sopravvivenza di almeno un plesso scolastico a comune
Il Movimento ha subito evidenziato che l'intera comunità si è sentita esclusa dalla partecipazione riguardo una decisione così importante per il nostro presente e futuro.
Avremmo voluto essere coinvolti attraverso assemblee pubbliche e far parte del processo decisionale.
Per quanto riguarda i punti espressi dall’Amministrazione, ha controbattuto con le seguenti argomentazioni per dimostrare che l’accorpamento, alla luce dei dati rilevati, non è necessario.
Nello specifico:
- Abbiamo fatto presente che il Comprensivo di Campo nell’Elba fa parte della Rete Nazionale delle Piccole Scuole, che tutela i piccoli plessi come il nostro, situati in territori geograficamente isolati e con un esiguo numero di studenti, aspetto in netto contrasto con la direzione del provvedimento.
- Pluriclassi: abbiamo portato la testimonianza dell’esperienza della prima pluriclasse a Marciana Marina (anno 2024-25) che, nonostante l’iniziale scetticismo di genitori e insegnanti, si sta rivelando una buona opportunità e non un limite, e che raccoglie il favore della quasi totalità dei genitori coinvolti.
- Abbiamo presentato la previsione delle iscrizioni nei prossimi 4 anni alle scuole di Marciana Marina, dimostrando che il fenomeno della pluriclasse non si
presenterebbe. Abbiamo chiesto quindi di non chiudere la scuola finché i numeri ce lo consentiranno.
- Lavorare da subito al miglioramento della qualità della nostra offerta formativa, per rendere la nostra scuola un’eccellenza appetibile oltre i confini comunali cercando anche la collaborazione con le associazioni e cooperative del territorio per sopperire all'eventuale mancanza del tempo pieno.
- Promuovere politiche che favoriscano l’affluenza dei bambini residenti nei comuni limitrofi quali servizio pulmino e/o mensa agevolata e doposcuola.
Abbiamo condiviso con l’Amministrazione la serie di disagi per le famiglie interessate, nonché pesanti ricadute sull’intera comunità e il suo futuro:
- Un’inevitabile spesa (calcolata sulla base dei costi attuali su una famiglia con ISEE medio) di circa 500 euro a ragazzo solo per la mensa e per il pulmino.
- Una perdita di autonomia e di tempo da parte dei ragazzi, che dovranno obbligatoriamente prendere il pulmino, affrontare il tragitto di 15/20 minuti di curve,
disagio sofferto soprattutto da ragazzi e ragazze con disabilità. Senza considerare le problematiche legate all’insorgenza di emergenze di salute, scioperi, entrate
posticipate e uscite anticipate, che prevedono la necessaria disponibilità di genitori automuniti.
- Maggiori difficoltà dei ragazzi nello svolgere attività sportive e musicali, dal momento che anch’esse si trovano distanti dal nostro comune.
- Un ulteriore carico di stress sui ragazzi per l’organizzazione dello studio e del tempo libero.
- Un’inevitabile ricaduta sulle attività commerciali del paese, che contano sugli acquisti di tutti coloro che gravitano intorno al mondo della scuola.
- La perdita di un servizio fondamentale non soltanto per le famiglie già presenti sul territorio ma anche per quelle potenzialmente interessate a trasferirvisi.
- La perdita di un pezzo di storia del paese, di un centro di aggregazione sociale e di identità culturale della nostra comunità.
- Un calo di attrattiva del paese stesso con conseguente spopolamento.
Per tutta la durata dell’incontro i sostenitori della protesta, incluse le fazioni opposte nella storia politica marinese, rappresentate da Andrea Ciumei e Umberto Mazzantini, hanno atteso l’uscita delle rappresentanti, a dimostrazione di quanto il tema della scuola sia sentito dalla comunità.
L’Amministrazione ha preso atto di quanto esposto e ha promesso di rivalutare la situazione dando una risposta entro una settimana.