Aldo Balzano, Presidente del Comitato Salute Pubblica di Piombino e della Val di Cornia, scrive Commissario Eugenio Giani e al Sindaco di Piombino, ai Capi Gruppo Consiliari e al Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica sulla necessità di trasferire il Rigassificatore ex Golar Tundra ora Italis GNL.
I tragici eventi di Calenzano presso la raffineria Eni, Impianto a rischio di incidente rilevante hanno rafforzato in noi e non solo in noi la convinzione che impianti del genere debbano essere collocati lontani dai centri abitati e dai luoghi antropizzati.
Abbiamo appreso da interviste rilasciate da Lei, Commissario al rigassificatore della Toscana, che dovrebbe essere ripensata la collocazione di un impianto di quel genere sito nell'area industriale di Calenzano ormai estremamente antropizzata. Condividiamo le sue preoccupazioni e quanto da Lei affermato.
Ci auguriamo che si individui altra collocazione per l’impianto di Calenzano poiché immaginiamo quale sia lo stato d'animo di lavoratori e cittadini che quotidianamente circolano o stazionano in tale zona.
E' noto quanto abbiamo lottato a Piombino in quanto preoccupati per la vicinanza del rigassificatore a elementi vulnerabili (abitazioni civili, traghetti che transitano a poche centinaia di metri dal rigassificatore, attività industriali vicinissime ....) e crediamo che anche grazie alle nostre rivendicazioni la procedura commissariale abbia disposto la permanenza qui del rigassificatore per soli tre anni dal 2023 al 2026.
Ricordiamo che la procedura per autorizzare la Nave Golar Tundra prevedeva che la Snam indicasse al Commissario un sito alternativo a Piombino e così è avvenuto con la proposta offshore nel mare di Savona e con il decreto del Consiglio dei Ministri 2366/2023 che ha nominato, a suo tempo, l'allora Governatore G. Toti rendendo concreta la permanenza temporale nel nostro sito.
Come è noto Il Governatore Toti si è dimesso da incarichi e ora, con la pronuncia del GUP è stato interdetto dai pubblici uffici per due anni e tre mesi... dunque se il Governo non provvede a nominare altro Commissario la procedura già attivata in Liguria non sembra possa procedere.
Facciamo istanza al Governatore della Toscana di richiedere al Governo di provvedere a nominare altro Commissario nell'ambito della Liguria, per dare continuità al progetto offshore presentato dalla Snam a largo di Savona come previsto in atti, progetto in esame dagli organi preposti e con opere infrastrutturali che sembrano, da informazioni giornalistiche, già avviate, tenuto conto anche della scadenza temporale ravvicinata oppure se si intende spostare il rigassificatore in un sito alternativo a quella Regione; di provvedere alla nomina di un Commissario con relativa presentazione al Governo da parte della Snam, in tempi ristretti data la scadenza del 2026;
di realizzare un nuovo progetto, specificando luogo, eventuali opere infrastrutturali e tempistica per rispettare comunque il termine dei soli tre anni previsti per la permanenza della Nave a Piombino, dandone informazione al Commissario della Regione Toscana.
Ci rivolgiamo anche al Sindaco del Comune di Piombino e a tutta l'Amministrazione comunale perchè venga richiesto un impegno formale nei termini di cui sopra, alla Autorità Governativa.
Il Governo potrebbe prendere qualunque altra decisione, ma è importane per il nostro territorio che tale Autorità si pronunci con atti formali ribadendo l'allontanamento della Nave del Gas dal nostro porto entro il 2026 come disposto nell'atto autorizzativo e come richiamato nella stessa sentenza n. 01279/2024del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio pronunciatosi sul ricorso presentato dalla Amministrazione Comunale di Piombino.
Chiediamo certezze, non conflitti tra Regioni.
Il Comitato Salute Pubblica di Piombino e della Val di Cornia
Il Presidente Aldo Balzano