Bene Comune scrive al Sindaco di Portoferraio ed al Presidente della Società partecipata Cosimo De' Medici in merito ai bandi di selezione per titoli indetti dalla Cosimo De' Medici.
Visti i seguenti bandi indetti dalla Cosimo de' Medici s.r.l., società partecipata del Comune di Portoferraio:
“BANDO DI SELEZIONE PER TITOLI PER LA COSTITUZIONE DI GRADUATORIE DI IDONEI PER EVENTUALI ASSUNZIONI A TEMPO DETERMINATO COLLABORATORE SPECIALIZZATO PER ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E MARKETING DI EVENTI DI VARIA NATURA PRESSO SITI CULTURALI”.
“BANDO DI SELEZIONE PER TITOLI PER LA COSTITUZIONE DI GRADUATORIE DI IDONEI PER EVENTUALI ASSUNZIONI A TEMPO DETERMINATO OPERAIO COLLABORATORE SPECIALIZZATO IN RESTAURO SU SITI MUSEALI E OPERE GENERICHE MURARIE”.
Premesso che:
l'art. 18 del D.L. n. 112 del 2008, convertito con modificazioni in L. n. 133/2008, ha imposto alle società partecipate di attenersi, nel reclutamento del personale, ai medesimi principi di trasparenza, pubblicità, imparzialità che stanno alla base del concorso pubblico e, quindi, ha subordinato la valida instaurazione del rapporto di lavoro al previo esperimento di procedure di evidenza pubblica;
Nonostante la loro natura formalmente privata, in tema di reclutamento del personale le società c.d. “in house” devono pertanto adottare criteri che impongono l'esperimento di procedure concorsuali o selettive, nel rispetto dei principi stabiliti dall'art. 35, comma 3, del d.lgs. 165/2001;
La previsione dell'art. 19 comma 5 del d.lgs. n. 175/2016 (Testo Unico delle Società Partecipate) ha fissato una regola di comportamento per gli amministratori delle partecipate che hanno l'obbligo di perseguire, nelle politiche inerenti al personale, il contenimento dei costi sulla base degli indirizzi definiti dal comune, che costituiscono gli obiettivi sul complesso delle spese di funzionamento stabiliti dall’Ente e principi generali di riferimento per le politiche assunzionali;
Dal 14 luglio 2023 è diventata operativa la riforma dei pubblici concorsi, ossia il DPR 16 giugno 2023, n. 82, che modifica il DPR 9 maggio 1994, n. 487, in vigore anche nel 2025.
A seguito della riforma, è possibile accedere al pubblico impiego mediante concorso per esami, concorso per titoli ed esami, corso-concorso.
Allo stato attuale non possono essere più previsti concorsi per soli titoli anche nel caso di avvisi pubblici per reclutamento di personale per assunzioni a tempo determinato;
Con riferimento all'art. 19 del TUSP il legislatore, pur mantenendo ferma la natura privatistica dei rapporti di lavoro, non soggetti alla disciplina del TUPI, ha inteso estendere alle società partecipate i vincoli imposti alle amministrazioni pubbliche, perché l'erogazione di servizi di interesse generale pone l'esigenza di selezionare secondo i criteri di merito e trasparenza i soggetti chiamati allo svolgimento di tali compiti e una procedura selettiva avente ad oggetto la valutazione comparativa dei curricula dei candidati e/o eventuali colloqui con quest'ultimi, e non già una procedura di assunzione in senso proprio, viola i precetti dettati dall'art. 97 della Costituzione.
Considerato che alcune previsioni del bando si pongono in insanabile contrasto con le vigenti norme in materia di reclutamento del personale ed in particolare:
- è prevista l'indizione di concorsi pubblici per soli titoli in violazione delle vigenti norme sull'accesso agli impieghi e sulle modalità di svolgimento dei concorsi sopra richiamate che impongono anche alle società partecipate l'esperimento di procedure selettive secondo criteri di merito e trasparenza.
- Non è stata richiamata nelle premesse la delibera del CdA con la quale sono stati approvati i bandi.
- Si prevedono assunzioni a tempo determinato di collaboratori specializzati ma il profilo di collaboratore non è previsto nel CCNL terziario commercio.
- Non viene indicato il numero delle assunzioni previste.
- Non vengono riportati la posizione professionale e il livello di inquadramento ma nel bando si precisa persino “che il livello di inquadramento di base può essere eventualmente innalzato previa opportuna e adeguata motivazione”.
- Non viene indicato il titolo di studio o l'abilitazione professionale richiesti per accedere al concorso in coerenza con la disciplina vigente in materia di pubblico impiego.
Ritenuto, per quanto sopra esposto, che le irregolarità riscontrate siano idonee ad inficiare il valido svolgimento del concorso i sottoscritti Consiglieri Comunali del Gruppo “Bene Comune” invitano le SS.LL. ad annullare in autotutela i bandi pubblicati.
I Consiglieri Comunali
Marcella Merlini
Daniele Palmieri