Non sono solito fare esternazioni o portare argomenti personali relativi a chi sono e che cosa ho fatto nella mia carriera professionale. Ma, a fronte di chi - come l’amico Mario Ferrari - dice di essersi occupato degli acquedotti dell’Elba per tanti anni, devo ricordare che io ho realizzato una cifra percentuale abbastanza alta degli acquedotti della città di Firenze, ben diverso e più complesso dell’acquedotto dell’Elba, ma soprattutto con risultati indiscutibilmente ben più apprezzabili, visto che l’acquedotto dell’Elba, per usare una frase impropria ma adatta per capire la differenza, “fa acqua da tutte le parti”.
E’ evidente che l’impianto del Carburo è stato realizzato solo in parte, montando oltretutto due pompe esigue senza inoltre prevedere un sistema di sicurezza come in tutti gli impianti simili avviene. E transitando anni senza nessuna considerazione, non solo gli ultimi 5 ma anche quelli precedenti.
Quello che è successo il 13 febbraio è solo dovuto a un pizzico di sfortuna in più rispetto quanto accaduto in passato, con un evento atmosferico che si è accanito su Portoferraio come mai in precedenza. Ma a noi è bastato un sopralluogo ed una verifica per capire che cosa non ha funzionato, mentre altri avevano lasciato il lavoro
incompiuto.
Questa amministrazione comunale, dopo aver verificato la situazione, si occuperà con priorità assoluta di far funzionare finalmente e una volta per tutte un impianto di sollevamento necessario per la tutela delle famiglie che abitano in quella zona, e magari anche di completare un protocollo d’intesa con ASA, gestore dei servizi idrici, importante (ma rimasto sulla carta , e quindi inutile) per avere il controllo della regimazione delle acque su tutto il territorio di Portoferraio. Il tutto, per avere dei sistemi di sicurezza tali da impedire il ripetersi di situazioni come quella del 13 febbraio, cosa mai fatta in passato. Resta poi una residua domanda: come mai in oltre un decennio la Ragioneria comunale non abbia reperito le risorse finanziare per far effettuare i lavori di cui stiamo parlando . Tutto il resto è teatrino della politica e livore, di cui tristemente prendiamo atto senza capire da dove viene e dove possa portare.
Claudio de Santi
Vicesindaco e assessore ai lavori pubblici
del Comune di Portoferraio