Da qualunque visione politica li si osservi, gli ultimi avvenimenti politici rappresentano una fase di cambiamento storica per il nostro Paese.
Dopo aver sentito concetti coraggiosi e densi di giustizia, l’Italia si chiede se davvero le speranze possano essere trasformate in risposte concrete alla fame di diritti che attanaglia questo Paese.
Pur comprendendo la frenesia di questi giorni, non possiamo attendere oltre per segnalare la situazione di sacrificio dei diritti che affligge questa isola, anche perché – da quanto ci dice il quotidiano “La Stampa” -abbiamo veramente poco tempo.
Da nessuna parte più che nella nostra Isola d’Elba i numeri non sono garanzia dei diritti inviolabili dei suoi cittadini - come accade in primis per il diritto alla salute - specie quando sono i numeri creati dall’amministrazione sanitaria (posti letto) ai quali la legge ricollega determinate conseguenze, fino alla paventata soppressione.
Questo caso è solo un esempio di quanti altri servizi sono penalizzati per gli stessi motivi, nella latitanza di soluzioni sia da parte del Governo Regionale che ai quello Centrale che non hanno mai voluto e saputo trovare una soluzione degna della terza isola d’Italia.
L’unico strumento che – pur in tempi di spending review – può restituire dignità all’azione pubblica su questo territorio è uno statuto speciale che consenta di derogare ai parametri demografici assicurando tutela ai diritti primari alla salute, alla scuola, alla giustizia.
Tutto ciò – oltre ad essere un atto di rispetto per i cittadini elbani – è giustificato anche sotto il profilo economico, stante la necessità di garantire servizi caratterizzati da picchi di domanda stagionale ai quali deve comunque essere data risposta.
Le riforme alle porte rappresentano la sede ideale per una riflessione a tutto tondo e l’eventuale avvio di un atto di rango legislativo.
Sono certa che la politica delle soluzioni saprà guardare a questa terra costruendo dove altri non sono riusciti.
Paola Mancuso
Non entrando nel merito delle affermazioni e dei concetti espressi da Paola Mancuso, esprimiamo forti perplessità che trovino sostanza le preoccupanti anticipazioni de "La Stampa" in ordine alla soppressione dell'ospedale elbano.
Certamente ulteriori rassicurazioni sulla continuità dei servizi elbani, saranno chieste dalla Conferenza dei Sindaci elbani nell'incontro programmato per mercoledi 11 dicembre con l'Assessore Regionale alla Sanità Luigi Marroni.
La Redazione