Come Presidente di una Sezione di ITALIA NOSTRA, associazione onlus assolutamente apolitica di tutela dei beni artistici, architettonici ed ambientali, non sono certo la persona più adatta a fare politica.
E infatti questo mio intervento non è politico, bensì di carattere civico, umano, passionale, scaturito dall’amore per la nostra isola e per Portoferraio e dalla volontà di dare un piccolo contributo affinchè la politica possa finalmente indirizzare le sue scelte verso quelle azioni che servono alla nostra comunità per crescere.
Non me ne vogliano gli attuali amministratori che sicuramente hanno fatto il massimo che potevano.
Il mio è solo un tentativo per provare una strada alternativa lungo la quale si possano incamminare le migliori competenze che oggi possiamo esprimere senza che alcuno chieda alcunché, senza contropartite, senza che vi possa essere il dubbio che qualcuno si impegna perché ha un secondo fine.
Mi allaccio allo strepitoso successo delle “primarie del PD” per ricordare a tutti che, nonostante l’impegno dell’attuale classe dirigenziale politica nell’ allontanare il popolo dalla politica, ancora una volta il popolo ha dato testimonianza di grande serietà e lungimiranza.
La gente sente la necessità ed il ruolo della politica ma vuole un cambiamento radicale.
Ha bisogno di volti e di risposte nuove.
Basta con chi vede la politica come un rifugio, come un luogo dove attingere potere e salvacondotti.
D’ora in avanti chi si vuole impegnare in politica deve farlo veramente pensando al “bene comune”.
Abbiamo gettato al vento la grande opportunità del “Comune Unico”; potevamo essere tra le prime comunità a dare l’esempio; invece siamo rimasti con le nostre basse e squallide diatribe di parrocchia tra Comune e Comune mentre in tutto il mondo ci si coalizza, ci si unisce per essere più forti, più competitivi.
Noi no!
Continuiamo ad avere 8 Comuni, ciascuno con un suo Consiglio comunale, ciascuno con un suo Regolamento urbanistico, ciascuno con le sue scelte sugli approvvigionamenti, sui servizi ai cittadini.
Ho contato i nostri Amministratori (compresi quelli di minoranza):
Portoferraio; 1 Sindaco,7 membri di giunta, 13 consiglieri. Totale: 21
Porto Azzurro:1 sindaco, 1 vice-sindaco, 2 membri di giunta, 6 consiglieri. Totale: 10
Capoliveri:1 sindaco,1 vicesindaco, 5 membri di giunta, 13 consiglieri; Totale: 20
Campo nell’Elba: 1 Sindaco, 1 vice-sindaco, 4 membri di giunta, 11 consiglieri; Totale: 17
Marciana: 1 Sindaco, 4 membri di giunta, 7 consiglieri; Totale: 12
Marciana Marina: 1 Sindaco, 1 vice-sindaco, 1 membro di giunta, 4 consiglieri; Totale: 7
Rio nell’Elba: 1 Sindaco, 1 vice-sindaco, 2 membri di giunta, 9 consiglieri; Totale: 13
Rio Marina: 1 Sindaco, 1 vice-sindaco, 1 membro di giunta, 6 consiglieri; Totale: 9
Sono in tutto 109 per Amministrare un territorio che conta 32.068 persone stanziali.
Il Comune di Camaiore (Lucca) con circa 30.000 abitanti ha 1 Sindaco, 1 vice-sindaco. 6 membri di giunta, 6 consiglieri: Totale: 14
UNA PROPORZIONE DI QUASI 1 a 8!!!!
In previsione delle amministrative di primavera, come cittadino oggi esigo che si ritorni al senso civico del ruolo.
Non più amministratori improvvisati ma scelta e selezione delle candidature in base a criteri e competenze precise.
Come supporto necessario, ma non sufficiente: la presenza dei valori base dell’onestà, umiltà e passione.
Con questo spirito, riprendendo un appello fatto in Settembre dal Direttore di Elbareport credo rimasto inascoltato, faccio la mia proposta.
Costituire, in gennaio un TEAM di lavoro, formato da persone che abbiano le più disparate competenze sugli aspetti principali della “Governance” in generale e della “Governance di Ente locale” in particolare, le quali, mosse esclusivamente da interesse per il prossimo, delineino le linee guida che la futura Ammnistrazione dovrà dare e seguire per la città.
I membri del TEAM non avranno né alcuna strumentalizzazione partitica né alcun condizionamento imprenditoriale, lavoreranno gratuitamente per il bene della città, delineeranno un piano strategico che possa riportare Portoferraio nella posizione di rilievo e interesse economico-storico-culturale ed ambientale che gli compete.
I risultati del lavoro del TEAM saranno a disposizione di chi li voglia condividere e potranno diventare il manifesto elettorale di chi, all’interno del TEAM, desideri candidarsi a Sindaco di Portoferraio.
Onde evitare fraintendimenti chiarisco subito che questo non è assolutamente il mio obiettivo.
Il mio impegno deriva soltanto dalla consapevolezza di dover dare un contributo affinchè la nostra città non degradi ancora e si possano invece valorizzare le immense risorse cha ancora può esprimere.
In tal senso sono altrettanto consapevole che la missione è complessa e quindi ha necessità di essere affrontata con le armi di chi è in qualche modo avvezzo a gestire la complessità.
E’ necessario quindi implementare un metodo.
Il metodo con cui si costruisce un progetto, qualsiasi progetto, anche quello di una Pubblica amministrazione, fa parte della mia attività quotidiana.
In questo caso il metodo prevede inizialmente che vi sia qualcuno che abbia delle competenze in termini di gestione delle risorse (economiche e umane) e che, disinteressatamente, si offra per valutare la candidatura dei componenti del TEAM.
Per quanto riguarda alcuni aspetti a me contigui o per lavoro (bilancio, organizzazione, personale, marketing, comunicazione) o per passione (cultura, sport) posso dare, ovviamente insieme ad altri, un contributo personale e per questo mi propongo.
Penso che sarebbe fondamentale che condividesse questo mio pensiero chi può garantire la conoscenza approfondita di:
a) Amministrazione pubblica in generale e locale in particolare.
b) Servizi orizzontali (sanità, rifiuti, pubblica istruzione, trasporti, ambiente)
c) Turismo
Ho evidenziato a parte il Turismo in quanto nostro “petrolio” come si diceva un tempo.
L’interesse e l’approccio su questo tema non può più essere solo sbandierato in sede di convegni di settore o di campagne elettorali; deve essere centrale nel piano strategico del Comune di Portoferraio, è la scintilla che può far esplodere la valorizzazione del nostro patrimonio storico e artistico; è il volano principale per attrarre risorse che possono essere poi indirizzate alla conservazione dei beni.
Il turismo insomma va messo al centro dell’agenda di chi governerà la città e deve fare da collettore delle esigenze di tutti gli altri settori.
Ecco perché serve un PIANO STRATEGICO; ecco perchè servono capacità di analisi e di “project management”,
Ecco perché serve un METODO.
A disposizione di chi vorrà condividere questa idea.
Leonardo Preziosi