Un articolo di Vittorio Emiliani su L’Unità dedicato alla situazione sempre più precaria e critica dei nostri parchi e aree protette ha suscitato alcune immediate repliche prima del presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza e poi dei due ex senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante che avevano sostenuto a spada tratta il pessimo testo di legge di ‘riforma’ (!) della legge Quadro del 1991 approvato all’ultimo tuffo dal Senato in via di scioglimento che suscitò già allora vivaci critiche di molte associazioni ambientaliste e non.
Tra i punti più controversi che Emiliani richiama vi è quello riguardante l’inserimento nei consigli direttivi dei parchi nazionale (che poi non potrebbe non riguardare anche quelli regionali) di un rappresentante delle associazioni agricole in quanto l’agricoltura ha un ruolo importante in molti parchi. Difficile negare che è più che legittima la riserva di Emiliani nei confronti di questo inserimento in un organo preposto ad una gestione non di categoria ma di carattere generale di tutela ambientale a cui fanno riferimento agli articoli 9 e 32 della Costituzione nonchè agli accordi internazionali i soli richiamati dalle legge quadro quando si definiscono le finalità del parco. I due ex senatori rispondono seccati ad Emiliani che giustamente si era chiesto perché non dovrebbero con uguale titolo essere inseriti altri rappresentanti di categoria, ad esempio, dei pescatori, del turismo e così perché loro manco ci pensano. Male, perché è evidente che nessuno rinuncerebbe a rivendicare il ruolo riconosciuto agli agricoltori. Insomma la toppa è peggio del buco e conferma che la legge in discussione al senato non può e non deve essere varata in quel testo a cui se ne sono aggiunti altri due che poco cambiano di quello di base. E visto che il confronto avvine su l’Unità sarebbe bene che anche il Pd e non soltanto al Senato rivedesse le sue posizioni non assumendosi la responsabilità di ‘rottamare’ una buona legge specie in un momento come questo.
Renzo Moschini- Presidente Gruppo di San Rossore