Con un emendamento, proposto anche da Confesercenti, inserito nella legge di stabilità per il 2014, circa 1800 commercianti (per la stragrande maggioranza donne) ”esodati” e senza reddito tra l’attività cessata e la pensione ritardata dalla legge Fornero, hanno avuto soddisfazione.
Un Fondo autofinanziato dalla categoria garantisce, in caso di cessazione definitiva dell’attività commerciale nel triennio antecedente l’età pensionabile, un indennizzo mensile pari alla pensione minima dell’INPS fino al compimento dei 60 anni per le donne e dei 65 per gli uomini (la “vecchia” età pensionabile).
Tra la finestra introdotta nel 2009 e la riforma Fornero, il 1° gennaio 2012 avrebbe messo a rischio i redditi di numerosi commercianti: e oltre al danno il rischio della beffa. Eh già perché “in realtà i soldi nel Fondo autofinanziato dalla categoria c’erano, ma non li potevano toccare!» come ha ben spiegato il Presidente Regionale Fipac Fosco Tornani.
Confesercenti si è quindi mossa, prendendo contatti con tutti i parlamentari toscani affinché presentassero un emendamento che consentisse di avere accesso al fondo dal momento della cessazione dell’attività (tre anni prima dell’età pensionabile) fino all’effettiva riscossione della pensione.
Il successo dell’azione di pressione ha avuto successo proprio grazie al fatto che allo Stato questo provvedimento non costa nulla perché il Fondo è costituito con un contributo dello 0,09% che i commercianti versano oltre l’aliquota ordinaria di circa il 22%. Per accedere all’assegno mensile - che si percepisce fino a quando non si comincia a percepire la pensione - è necessario presentare all’Inps domanda su apposito modulo che fa riferimento al fondo dei commercianti. Hanno diritto tutti gli esercenti (dagli albergatori ai balneari, dai titolari di negozi e pubblici esercizi fino ai gestori di impianti di distribuzione di carburante) che abbiano riconsegnato le licenze: ma per tutti gli ulteriori dettagli si prega gli interessati di rivolgersi presso gli sportelli Fipac distribuiti sul territorio provinciale.
La Fipac Confesercenti di Livorno, nella persona di Andrea Marchi Presidente Provinciale, intende ringraziare tutti i Parlamentari Toscani ai quali si era rivolta con un pressante appello affinché rendessero possibile questa soluzione.