Ho letto negli scorsi giorni delle dichiarazioni del Sindaco Peria su ciò che è stato fatto negli ultimi dieci anni da lui gestiti nell’ambito comunale.
Prima di entrare nel merito di tali esternazioni vorrei evidenziare, non senza dispiacere, una cosa molto importante: le circostanze che gli hanno consentito di fare il Sindaco di Portoferraio per 10 anni.
Nel 2004 Peria è stato eletto con un voto disturbato dalle vicende politico-giudiziare che tutti conosciamo, quindi i cittadini Portoferraiesi sono stati condizionati nella scelta, anche se poi, la Magistratura, ha messo in chiaro che non esisteva nessuna vicenda losca nel Comune amministrato dal centrodestra e dal Sindaco Ageno.
Nel 2009 la conferma del Sindaco Peria non è dovuta alle Sue capacità di buon amministratore, ma dall’incapacità dei suoi avversari di presentarsi uniti, perché sono prevalsi i personalismi e non la politica vera ed al buon senso.
In estrema sintesi la Città di Portoferraio ha buttato via 10 anni.
Entrando nel merito delle dichiarazioni del Sindaco, è abbastanza semplice evidenziare, come i Portoferraiesi si rendono ben conto da soli, che certamente alcune cose sono state fatte, ma, indubbiamente, con ben 10 anni a disposizione si poteva e si doveva fare di più e meglio.
Forse sarebbe bastato considerare un po’ di più quanto evidenziato dell’opposizioni.
Alcune importanti questioni sono state costantemente oggetto di interventi, da me personalmente e dal mio Gruppo Consiliare, nelle sedi opportune e solo talvolta riportate sulla stampa.
Abbiamo presentato mozioni, interpellanze ed interrogazioni su alcune necessità importanti della Città, tra queste quelle relative alla crisi economica, ai trasporti, alla sicurezza in tante aree della Città ed in particolar modo nei giardini pubblici, sulla situazione dell’emergenza abitativa, su problematiche agli impianti sportivi lasciati marcire e considerati solo quando è stato necessario intervenire d’urgenza, interventi anche sui posti barca dei residenti, sul problema del Padiglione, e non per ultimo più volte problematiche sull’ospedale.
Abbiamo sempre dato consigli e suggerimenti o proposto soluzioni, talvolta abbiamo avuto scontri verbali anche accesi, ma più spesso ci siamo trovati davanti ad un muro di gomma.
Infatti ai nostri interventi non ha fatto seguito risposta alcuna, anche dove quanto richiesto era veramente pochissimo, vedi, solo per esempio, le condizioni dei Giardini de Le Ghiaie e di Albereto.
Potrei andare avanti riempiendo righe e righe, indicando esigenze e problematiche portate in Consiglio Comunale dall’opposizione e talvolta neppure ascoltate.
Per il bene di Portoferraio è necessario cambiare rotta.
Ci vuole un comandante della nave che sappia risalire le onde dovute in parte alla grave crisi economica ed in parte alla politica effettuata dal centrosinistra portoferraiese che ha immobilizzato tutto e portato il Comune di Portoferraio all’attuale livello.
Per ottenere questo forte cambiamento di rotta, dobbiamo far si che chi governerà la nostra Città dal prossimo giugno abbia le capacità tecniche ed umane, le conoscenze storiche e socio-economiche e l’entusiasmo indispensabile per poter rilanciare una Città che merita di stare ai vertici della nostra Regione dando benessere ai propri cittadini.
Un impegno politico che dovrà essere preso per scritto, con una compagine di persone che vogliono bene a Portoferraio che non abbiano presunzione e non abbiano la voglia di sedere sulla poltrona per la propria ambizione personale pretendendo di fare il Sindaco od il Consigliere per forza.
Il mio personale auspicio è che le tutte forze del centrodestra, compresa quella a cui appartengo, contribuiscano alla formazione di una lista civica con persone valide scelte ad hoc dal futuro candidato a Sindaco, tutti uniti per contribuire alla rinascita politica, economica e turistica di Portoferraio.
Bertucci Adalberto
Consigliere Comunale PDL FI