Con un'improvvisa delibera comunale l'amministrazione Bulgaresi, pur in presenza di una crisi economica che sta mettendo in ginocchio anche il nostro paese a causa della mancanza di lavoro e della sempre più marcata disoccupazione,manda a casa il dirigente dell'Ufficio Tecnico Lavori Pubblici - Edilizia Privata da quindici anni in servizio alle dipendenze del comune
A detta dell’Amministrazione di Marciana le motivazioni di ciò sono da addurre al fatto che Marciana è un paesino di soli 2.200 abitanti ed è quindi bisognoso di risparmiare 21.000 euro l'anno rapporto ad un bilancio comunale, peraltro in attivo, di 10 milioni.
Ma la CISL si chiede quale è il vero motivo di tale decisione. E lo chiede pubblicamente visto che alla richiesta di concertazione inviata da oltre un mese il comune non ha voluto dare seguito. Forse negli ultimi anni gli abitanti di questo comune sono fortemente diminuiti? Se cosi fosse perché non si è voluto aprire il tavolo sindacale che avrebbe potuto dare un fattivo contributo per una soluzione anche di tipo economico? Ma se invece questa non fosse la vera ragione?
Risulta infatti alla Cisl che il flusso turistico è di oltre 245.000 presenze l'anno e quindi come è possibile che i vertici del comune di Marciana non se ne sono accorti? O forse è il nuovo Segretario comunale campano D’Avino, che è da poco a Marciana che non lo sa?
La Cisl Enti Locali si chiede perché il sindaco, gli assessori e i consiglieri marcianesi hanno approvato all'unanimità una delibera che contrasta con quella di quindici anni fa quando fu deliberata, per necessità, l’assunzione per concorso di un dirigente tecnico da inserire nell’area dei lavori pubblici? e perché per giustificare tale operazione oggi si vuole rappresentare Marciana in modo così riduttivo, con il solo dato demografico di 2.200 anime e un risibile risparmio di 21.000 euro l’anno?
La Cisl FP enti locali vuole conoscere le reali motivazioni di tale scelta perché ritiene che in questo particolare momento aumentare la lista dei disoccupati (perchè di questo si tratta in quanto la messa in mobilità è l’anticamera del licenziamento) sarebbe un atto irresponsabile e lo sarebbe ancora di più senza una vera, reale motivazione.
CISL Enti Locali