Più chiarezza sulla normativa relativa alle strutture mobili nei campeggi. Lo chiede l'assessore regionale al turismo Cristina Scaletti in una lettera inviata oggi al ministro dei beni culturali del turismo Massimo Bray e e al ministro alle infrastrutture e trasporti Maurizio Lupi. Un'esigenza avanzata già da tempo in sede di Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e in Commissione nazionale turismo.
"La mancanza di certezza sulle caratteristiche e sulle procedure per l'allestimento nelle piazzole dei campeggi determina per le imprese del settore gravi problemi nei rapporti con i Comuni. Non c'è un'univoca interpretazione delle norme e tutto ciò genera contenziosi e danni alle imprese ricettive. Come sta accedendo a Viareggio" sottolinea nella sua lettera l'assessore toscano.
Scaletti chiede quindi di "modificare urgentemente" l'articolo 3, comma 1, lettera e.5 del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001 n. 380. E nello specifico di non richiedere il permesso di costruire per roulottes, campers e case mobili, "destinati alla sosta e al soggiorno degli ospiti, collocati all'interno dei campeggi regolarmente realizzate enei limiti della ricettività assentita, conformemente alle specifiche disposizioni regionali a tutela del territorio." In attesa delle modifiche, è necessario che i ministeri competenti diano comunque un'interpretazione univoca della norma attraverso una propria circolare.