L’obiettivo è ridare dignità a Portoferraio e ai suoi cittadini. Un paese offeso, svilito, abbandonato da troppi anni. L’obiettivo è tornare ad ascoltare i portoferraiesi, i loro bisogni e le loro speranze. Tornare ad occuparsi dei problemi della gente, tornare a ben amministrare.
Per questo si è costituito il Comitato elettorale “Mario Ferrari sindaco”. “Un comitato che riunisce trasversali sensibilità della società civile portoferraiese - spiega il coordinatore Angelo Del Mastro – che divenga motore di una candidatura che siamo convinti possa aggregare sotto un’unica bandiera le istanze disilluse della politica, le speranze inevase dei cittadini, le legittime necessità dell’associazionismo e del tessuto sociale ed economico di un paese che in questi anni si è spento, ha perso l’ambizione di sognare in grande, ha smarrito il suo ruolo di guida tra i comuni elbani, si è come rassegnato all’idea di essere gestito con sufficienza, marginalità, pochezza.
La figura di Mario Ferrari pensiamo possa rispondere al giusto profilo di affidabilità, professionalità e terzietà di cui abbiamo bisogno in questo difficilissimo periodo che stiamo attraversando. E’ persona seria e stimata, è profondo conoscitore della macchina amministrativa, è da anni vicino al mondo dell’associazionismo, uomo innamorato del proprio territorio e delle sue inespresse bellezze. Ed è un uomo libero dai partiti le cui responsabilità nella gestione fallimentare del Comune non possono non pesare nella scelta fondamentale che i cittadini faranno a maggio in occasione delle elezioni amministrative”, illustra Del Mastro.
Non lanciamo una sfida autoreferenziale, raccogliamo incoraggiamenti, attestati di stima e voglia di partecipazione. Raccogliamo le voci di molti cittadini che già cinque anni fa chiesero a Ferrari un impegno in prima persona nella corsa alle amministrative e che oggi tornano a farlo convinti del fatto di aver perso una grande occasione già in passato. Un sostegno trasversale che travalica gli steccati dei partiti. Oggi quelle stesse persone continuano a indirizzare a Ferrari questa richiesta di responsabilità, convinti del disastro amministrativo nel quale Portoferraio è sprofondata.
Ma queste stesse persone sono convinte altresì che sia impensabile riproporre gli schemi che hanno portato alla sconfitta elettorale del 2009, quando il sindaco Peria si impose non per propri meriti ma per i demeriti, le divisioni, i contrasti e non ultimi i personalismi che caratterizzarono quel voto. Siamo convinti che nessuno vorrà intestarsi oltremodo la responsabilità di una nuova sconfitta, anteponendo ambizioni di parte a fronte di logiche di consenso che il nome di Mario Ferrari sta raccogliendo da più parti. Sarebbe una colpa grave che gran parte della cittadinanza non comprenderebbe. Per questo chiediamo a Mario Ferrari un’assunzione di responsabilità, la disponibilità a tratteggiare un programma che raccolga attorno a sé le istanze dei cittadini, a partire da una complessiva opera di valorizzazione del nostro paese, che punti in particolar modo sul risveglio economico di una città che sta lentamente spegnendosi. C’è uno spiraglio verso il cambiamento, c’è una possibilità per invertire la rotta. Questa possibilità è a portata di mano. E si chiama Mario Ferrari”.
Angelo Del Mastro