E’ giunto alla fase conclusiva l’iter di approvazione della variante portuale di Portoferraio. Dopo le osservazioni dei cittadini e degli Enti, vi è stato un confronto, articolato in più incontri, fra il Comune e la Regione Toscana, teso a definire l’impostazione finale del piano, anche in conseguenza della valutazione ambientale strategica e delle novità normative intervenute, dopo l’adozione, con la finanziaria regionale, che ha introdotto limiti più stringenti alle trasformazioni nelle aree a rischio idraulico.
In proposito il Sindaco Peria ha dichiarato: “Dopo un complesso lavoro ci stiamo avvicinando all’approvazione definitiva. Questo piano rappresenta un punto di svolta per Portoferraio. Non solo si insedierà un sistema qualificato della nautica, rilanciando sviluppo ed occupazione, ma avremo anche davanti a noi una grande opportunità di riusare e recuperare una delle aree più degradate del contesto urbano di Portoferraio, quella che va dalla ex Centrale Enel fino alle Antiche Saline. In particolare si prevede il restauro del polo Palazzo Coppedè-Cromofilm, la creazione di un parcheggio multipiano nell’area del Residence, con annessi servizi portuali, la rinascita dell’ex centrale Enel come galleria commerciale e dei servizi, con davanti un secondo parcheggio multipiano, la riqualificazione di tutta la linea di costa, con la demolizione dei volumi incongrui lungo Viale Teseo Tesei, la costruzione di una pista ciclabile. I depositi di carburante esistenti, attualmente in connessione alla viabilità di accesso al porto commerciale e vicini agli edifici scolastici e ad un supermercato, saranno ricollocati. Il Porto Cantieri sarà il cuore produttivo del sistema della nautica, fortemente strutturato intorno alle attività industriali ed artigianali; il bacino di alaggio interno al Cantiere Esaom Cesa diventerà un’invariante strutturale e la realizzazione del porto turistico cantieri sarà subordinata alla presentazione complessiva di un progetto di sviluppo industriale, produttivo, infrastrutturale, che sarà valutato sulla base degli investimenti previsti e dell’occupazione producibile.
Su San Giovanni, alla luce anche della nuova normativa regionale sulla sicurezza idraulica e degli esiti della VAS, si procederà con un intervento molto leggero; in particolare ci si sta orientando verso un qualificato punto di ormeggio, con il limite del numero di imbarcazioni previsto nell’accordo di pianificazione, in grado di dare risposte ai bisogni locali, ma senza la costruzione di opere impattanti. Tutte le nuove strutture, nella sostanza, dovranno fare riferimento ad elementi di facile rimozione e puntare sulla riqualificazione dell’esistente. A terra si prevede la realizzazione di un parco pubblico attrezzato sul lungomare, caratterizzato da prati alberati, percorsi ciclabili, percorsi pedonali e parcheggi.
Verranno ovviamente mantenute le grandi oasi a mare previste in connessione del Parco delle Terme e delle Grotte. Con queste scelte qualificanti Portoferraio gioca la sua partita per una nautica sostenibile e di qualità, in un modo innovativo, tutto incentrato sul riuso, il restauro dell’esistente, il recupero delle acque reflue, lo sviluppo delle rinnovabili e la sostenibilità e leggerezza delle strutture portuali. A metà giugno è previsto l’ultimo confronto fra le strutture tecniche comunali e regionali, dopo di che, se vi sarà, come speriamo, piena condivisione, si potrà procedere all’approvazione definitiva del Piano”.
Secondo l’Assessore Marson il percorso fin qui delineato sta dando concretezza ai contenuti dell’accordo di pianificazione sottoscritto fra Comune e Regione Toscana ”Da parte mia apprezzo la scelta di una portualità “leggera” e il lavoro concreto portato avanti dal Sindaco Peria per garantire un buon livello di sostenibilità di tutte le operazioni di recupero e riqualificazione del fronte urbano della baia di Portoferraio”.
Comune di Portoferraio