Soddisfazione da parte del viceprefetto Giovanni Daveti per la conclusione, seppure parziale, dell'annosa questione del canile: verranno realizzati tre ambienti di soccorso, forse 4, dove i cani, e più in generale gli animali randagi da soccorrere, potranno sostare 10-15 giorni per poi essere dirottati ad un canile rifugio vero e proprio del continente, se non saranno adottai. Una soluzione prevista dalla legge nazionale, poi elaborata dalle regioni, del 1991. "Decisioni prese nella recente riunione nei nostri uffici- commenta Daveti- presenti anche tutte le componenti dell'Asl della provincia, gli animalisti, i Comuni e la Forestale. Sono state messe a fuoco delle risposte al problema, che stavo inseguendo da circa un anno, coinvolgendo i Comuni dell'isola. Ancora non è stato possibile risolvere con la realizzazione del canile rifugio intercomunale, già progettato, ma al momento ancora privo di finanziamenti comunali, però almeno saranno realizzati dei canili per la sosta provvisoria. Uno posto nel Marcianese e l'altro a Magazzini nel Comune di Portoferraio. Oltre ciò il Comune di Capoliveri, assente alla riunione, pare abbia anch'esso predisposto di realizzare un'altra struttura analoga. Non solo, si sta valutando di fare un quarto canile soccorso all'interno del carcere di Porto Azzurro e a breve faremo un sopralluogo per valutare se dentro quella struttura di Forte San Giacomo è possibile realizzare 10 box per l'accoglienza provvisoria dei randagi. Poi magari, nel tempo, una tale esperienza potrebbe diventare canile rifugio vero e proprio, se ce ne saranno le condizioni. Quindi rimane sospesa e irrealizzata la costruzione di un vero canile, già stabilita a suo tempo nel Comune di Capoliveri, per cui fu attuata una variante al piano di fabbricazione, nella zona di Lacona, del costo di 700 mila euro. Ma uno spiraglio con soluzioni reali si è aperto, anche se per accoglienze temporanee, per la cura degli animali, piccole strutture da circa 40-50 mila euro ciascuna. Ogni canile soccorso sarà dotato di almeno quattro box per i cani randagi o animali in genere, ogni box potrà accogliere tre cani e la struttura si completerà con un'altra casetta, per gli attrezzi necessari, il tutto in materiale prefabbricato, occupando complessivamente circa 60 metri quadri per canile. Tali ambienti saranno verificati dall'Asl per per certificarne l'idoneità dal punto di vista strutturale ed igienico e alcuni veterinari hanno dato la loro reperibilità e potranno intervenire professionalmente nelle varie strutture, chiamati dai Comuni di competenza. Nel canile soccorso di Magazzini troveranno posto i cani randagi prelevati dai Comuni di Rio Marina, Rio nell'Elba, Porto Azzurro e Portoferraio, mentre in quello del marcianese gli animali ritrovati a Marciana, Marciana Marina e Campo nell'Elba, mentre per Capoliveri come detto prenderà corpo una soluzione autonoma con altro canile-soccorso. Per il carcere ipotesi tutta da verificare e nei canili provvisori in attuazione agiranno i volontari di alcune associazioni animaliste d'intesa con i Comuni.