Fallimentare l'intervento dell'Assessore Scaletti alla quale prema sottolineare della promozione del bicentenario di Napoleone all'isola d'Elba alla Bit di Milano; se proprio lo vuol sapere questa dichiarazione non ci rassicura proprio per niente.
É un intervento da campagna elettorale che tenta di rimediare un disastro costato troppo.
Vero é che l'Elba allo stand della Toscana della Bit é sempre stata bistrattata e poco considerata, a volte anche ignorata. E ora tutto questo affannarsi nei nostri confronti.
Siamo a febbraio 2014 e ancora non ci sembra di avere un vero e proprio calendario del bicentenario, evento che poteva e doveva essere lungo un anno. L'evento doveva essere il logico risultato di un percorso che già, sin dall'inizio del 2014, doveva vedere, già programmati, il fiorire di mostre di letteratura e arte napoleonica, e anche, visto che Napoleone era un grande stratega militare, convegni sull'argomento che avrebbero attratto innumerevoli cultori della materia; insomma avremmo dovuto attrarre all'Elba il mondo del culto napoleonico.
Il bicentenario sono la nostra grande occasione, sono le nostre Olimpiadi. Purtroppo l'unica cosa certa é un calendario povero, che così fatto poteva essere pronto l'anno passato e pubblicizzato la scorsa stagione estiva.
E non si risponda che il tutto é dovuto all'incertezza dei finanziamenti perché se una Regione, appunto la Toscana, si permette di buttare oltre un milione e mezzo di euro per una campagna pubblicitaria "dalle immagini taroccate e passibile di denuncia per pubblicità ingannevole" ritirandola due giorni prima dell'inizio della Bit, i soldi sono l'ultimo dei problemi.
Come vede, assessore, per star tranquilli é tardi!
Roberto Marini - Gente Comune