Sembra che l'auspicato tavolo tecnico-amministrativo sulla viabilità del Piano di Rio fra tutte le Istituzioni coinvolte (Regione Toscana, Provincia di Livorno, Comuni di Rio Elba e Rio Marina, Asa) si riunirà in tempi brevi...o brevissimi. E' ragionevole ritenere che il tavolo tecnico-amministrativo farà il punto della situazione sulla base dei dati disponibili: rilievi di campagna, dati pluviometri, emungimento idrico, sondaggi, geofisica, monitoraggio subsidenza,... che a quanto si legge sono pochi, incerti e non di univoca interpretazione. Sarà quindi, per forza di cose, formulato un piano di lavoro allo scopo di incrementare i dati, con il fine di giungere ad un modello strutturale ed idrogeologico che con il suo carattere euristico rappresenti un valido strumento di prevenzione, e di pianificazione degli interventi per giungere ad una viabilità stabile e sicura per la vita e l'economia dei cittadini. Le professionalità tecniche coinvolte sono altamente qualificate, e le Istituzioni sono consapevoli della gravità dei fenomeni e dei tempi ristretti. Non resta che seguire il succedersi degli avvenimenti. La scienza e la tecnica dispongono dei mezzi per giungere ad un quadro oggettivo della situazione, sarà quindi compito delle Istituzioni attivare idonei finanziamenti per portare a soluzione, in tempi brevi, una questione la cui risonanza, culturale, tecnico-scientifica, e politica, oltrepassa i confini della Terra di Rio e dell'Elba. Nel frattempo bretella alternativa, monitoraggio ...e calma.
Beppe Tanelli