Archiviata la variante normativa relativa alla disciplina dell’intervento sul patrimonio edilizio esistente, la Giunta comunale di Rio Marina, guidata da Renzo Galli, si avvia verso un nuovo Regolamento Urbanistico, che sostituirà l’attuale a partire dal giugno 2015.
Con l’approvazione nella seduta del Consiglio Comunale del 21 febbraio scorso delle modifiche riguardanti le modalità d’utilizzo e di valorizzazione del patrimonio immobiliare, si conclude una fase tormentata della vita amministrativa riese, iniziata nel febbraio 2012, che ha visto la caduta della vecchia Amministrazione e il commissariamento del Comune.
La vicenda, volendo brevemente riassumere, inizia coll’adozione del Regolamento Urbanistico vigente nel marzo 2010 e col censimento del patrimonio edilizio ai fini di recupero, attraverso la pubblicazione di un avviso del Sindaco che consentiva la possibilità di correggere e integrarne la schedatura per una migliore conoscenza e possibilità di utilizzo.
Su questa fase si era aperto nella vecchia Amministrazione un forte contrasto, con polemiche incrociate che avevano condotto alla crisi.
La nuova Giunta ha proseguito il lavoro iniziato con uno degli ultimi atti del Commissario Prefettizio che, prima di lasciare il suo ufficio, aveva deliberato una variante normativa al Regolamento allo scopo di reinterpretarne, perfezionarne e aggiornarne le norme, in modo da superare alcune criticità riscontrate in fase d’applicazione.
L’intervento, come ha sottolineato il sindaco Renzo Galli presentandolo al Consiglio, anche rammaricandosene, non poteva essere più radicale e di sostanziale semplificazione come avrebbe desiderato, considerati i vincoli esistenti rappresentati dall’impianto voluto dal vecchio pianificatore, che sarebbe stato travolto e avrebbe comportato l’obbligo di attivare tutte le procedure sottostanti.
Con la stessa delibera consiliare sono state praticamente accolte tutte le osservazioni dei cittadini, contribuendo, così spera l’Amministrazione, “a stemperare le polemiche che hanno attraversato la vita cittadina negli ultimi due anni su un aspetto, quello della valorizzazione del patrimonio edilizio esistente, ritenuto di estrema importanza per lo sviluppo del territorio anche in funzione delle attività indotte”.
Il Sindaco, in una dichiarazione, ha affermato di dolersi del comportamento in aula della minoranza, che ha bocciato il provvedimento nel suo insieme e le stesse controdeduzioni di sostanziale apertura alle osservazioni dei cittadini.
Superata questa delicata fase, si apre ora quella di una completa rivisitazione del Regolamento Urbanistico, in chiave di massima apertura, trasparenza e parità di trattamento, che inizierà già nei prossimi giorni con le attività conoscitive preparatorie, in modo da pervenire quanto prima a una concreta valutazione degli interventi, propedeutica ai passaggi successivi.
La volontà dell’Amministrazione è anche quella di utilizzare questo strumento in chiave di sviluppo, per migliorare la ricettività e per ridare fiato alle piccole imprese artigiane soffocate da due anni di blocco.
Altre sfide attendono l’Amministrazione comunale di Rio Marina sempre in materia urbanistica: quella di una variante per i beni demaniali che saranno devoluti nel quadro dell’applicazione del federalismo demaniale e quella per il termale, giungendo nei prossimi mesi a compimento l’attività di ricerca che sta confermando sul territorio la presenza di sorgenti termali idonee per più utilizzi.
Su questi temi sarà anche aperto un tavolo di confronto con il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, poiché le aree ex minerarie ricadono nel suo perimetro.
“Un orizzonte estremamente impegnativo – conclude Galli – ma anche stimolante, viste le notevoli ricadute di sviluppo che si potranno avere sul territorio e sul benessere dei cittadini”.