La Regione si è impegnata a finanziare i lavori per la realizzazione del bypass provvisorio, che consentirà dare una prima risposta ai problemi alla viabilità dovuti alla chiusura della strada provinciale 26. La decisione è stata annunciata dal dirigente del dipartimento della Protezione civile della Regione, Antonio Melara, che ha presenziato la riunione del tavolo tecnico, svoltasi oggi a Firenze, alla quale erano presenti il presidente della Provincia Giorgio Kutufà insieme al dirigente del Dipartimento Infrastrutture Luca Della Santina e al responsabile del distretto stradale elbano Nicola Gherarducci, i sindaci di Rio Marina e Rio nel’Elba, Renzo Galli e Danilo Alessi, il prof. Nicola Casagli, del Dipartimento di Scienze della terra dell’Università di Firenze.
Ed è stato proprio il prof. Casagli, che ha curato la realizzazione del sistema di monitoraggio georadar per conto della Regione e della Provincia, entrato in funzione nel giugno scorso, ad esporre i risultati delle rilevazioni effettuate, sottolineando che proprio grazie al sistema è stato individuato tempestivamente l’ultimo evento franoso prodotto dall’erosione. Lo studio dell’area a rischio ha documentato l’intensificarsi degli eventi, consentendo di delineare con precisione la cartografia dell’area interessata dal fenomeno erosivo e la porzione ritenuta ad alto rischio. Proseguendo nella sua relazione il prof. Casagli ha, poi, rilevato che il fenomeno si manifesta con più evidenza nei periodi piovosi e che presenta forti connessioni con gli emungimenti delle falde acquifere. Per i risultati ottenuti e per la prevenzione dei rischi tutti i partecipanti hanno ritenuto opportuno proseguire il monitoraggio georadar per un altro anno.
Il presidente Kutufà ha giudicato positivamente l’esito della riunione: “Un incontro che abbiamo fortemente voluto – ha detto – e che fa giustizia dell’ingenerosa dichiarazione del sindaco di Rio Marina. Ci siamo presentati al tavolo con quattro diverse ipotesi di bypass provvisorio che gli uffici provinciali hanno elaborato per rispondere alle esigenze immediate. Inoltre – ha aggiunto – abbiamo portato anche un proposta relativa al percorso alternativo che consentirà di superare in via definitiva l’area a rischio”.
Le Regione ha garantito le risorse necessarie per il bypass, pari a circa 285.000 euro, utilizzando i fondi della Protezione civile regionale. Per quanto riguarda il tracciato temporaneo, nella riunione si è concordato sull’opzione che la Provincia riteneva più opportuna e che prevede l’avvio dal Villaggio Togliatti, il passaggio in prossimità del campo sportivo e il raggiungimento della strada provinciale evitando la zona della lavanderia Ilva.
“Per il percorso definito – ha puntualizzato il presidente – sarà necessario un ulteriore approfondimento del progetto, soprattutto in ragione del reperimento delle risorse necessarie a coprire i costi che si aggirano sul milione e mezzo di euro. La Provincia si sente impegnata a portare a compimento entrambi i progetti, ma occorre non sottovalutare quanto è emerso con chiarezza circa la pericolosità degli emungimenti d’acqua che interessano non solo la viabilità provinciale”.
Per quanto riguarda i tempi di realizzazione della viabilità provvisoria, occorre tenere presente che questi sono subordinati alla effettiva erogazione dei finanziamenti regionali e alla disponibilità delle aree, di cui alcune di proprietà privata, che i comuni dovranno garantire nei tempi adeguati.