Ho accettato di candidarmi perchè ritengo che il mio paese abbia bisogno di amministratori che possano dedicare tempo per ascoltare i cittadini, impegno per trovare soluzioni ai problemi e rispetto verso le necessità primarie di Capoliveri. Quello che i cittadini si potranno aspettare è sicuramente l’impegno e la serietà nell'amministrare un paese ferito, ed in declino, che mai come ora ha la necessità di rinascere per tornare ad essere l’orgoglio dei suoi abitanti. Il gruppo che stiamo formando, sarà composto da persone nuove e lavorerà senza pregiudizi sull'operato svolto fino ad oggi con una marcia in più, un gruppo sano e capace di dare una risposta forte alle necessità del momento. Abbiamo alcune idee importanti a vantaggio del nostro territorio, che per ora non possono che essere definite solo “idee-obiettivi per il programma” (un programma compiuto non potremo che definirlo dopo una “campagna di ascolto” e dai risultati delle consulte di quei soggetti, singole persone, associazioni, gruppi, che intenderanno confrontarsi con noi). Capoliveri deve trasformare la speranza di un cambiamento con il volto dell’impegno, mettendosi in gioco, solo così questo attuale scenario potrà cambiare e assumere, ai nostri occhi, una prospettiva diversa, la prospettiva della rinascita. Non è più accettabile l’atteggiamento prevalente dei Capoliveresi, che criticano anche duramente l’attuale amministrazione comunale ma sempre “sottovoce”, senza impegnarsi concretamente per un’alternativa, senza “metterci la faccia” (io la faccia invece ce la voglio mettere senza alcun timore di essere oggetto di critiche).
Credo fortemente che non possiamo più delegare ad altri che non hanno le capacità la progettualità la serenità,la volontà per disegnare il nostro futuro e quello dei nostri figli. Ecco perché ho accettato di candidarmi e chiedo il vostro aiuto e la vostra collaborazione: parliamoci, incontriamoci, scriviamoci, confrontiamoci,percorriamo fianco a fianco almeno un tratto di questa strada per costruire un nuovo Futuro a Capoliveri.
Fausto Martorella