In merito alla gestione del Museo Mineralogico e Gemmologico “Luigi Celleri”, ed alla procedura attivata dal Comune di Campo nell'Elba per il suo affidamento, si era registrato un certo grado di scontento, soprattutto da parte di alcune Guide Ambientali che (come ogni libero professionista) vista la formulazione del bando di gara, non avevano potuto concorrere. Una scelta la cui opportunità viene contestata dalla minoranza consiliare, che, in una interrogazione, solleva anche dubbi sulla linearità di un iter che ha condotto all'affidamento del servizio ad una cooperativa gestita da un Consigliere Comunale della maggioranza (poi dimessosi). Segnalando, che quanto fatto presente dovrebbe essere discusso nella prossima seduta del Consiglio Comunale, e la nostra disponibilità a pubblicare (se questa lo riterrà opportuno) l'eventuale risposta della Amministrazione Comunale, riportiamo di seguito il testo dell'atto inviato da Lorenzo Lambardi, consigliere comunale del gruppo consiliare “Alleanza per Campo”:
(...)
PRESO ATTO: della delibera Giunta Comunale n°12 del 07-02-2014 con la quale è stato dato mandato al Responsabile dell'Area Amministrativa di predisporre apposita procedura di gara per la concessione del Servizio di Gestione del Museo Mineralogico e Gemmologico “Luigi Celleri” di San Piero in Campo.
PRESA VISIONE: del Bando di Gara e del Capitolato speciale pubblicati il 14 Febbraio 2014 (pubblicazione n°281), codice identificativo gara 5600423f3f
VISTO: il Verbale di aggiudicazione provvisoria allegato alla determina Area Amministrativa n° 41 del 10/03/2014 con il quale si assegna la gestione del suddetto museo alla società cooperativa Pelagos il cui Rappresentante Legale e Amministratore Unico risulta essere il sig. Giuseppe Giangregorio.
CONSIDERATO: che lo stesso Sig. Giuseppe Giangregorio è Consigliere Comunale di maggioranza.
CONSIDERATO altresì che la suddetta determina n°41 prevede, al punto 4, di “subimpegnare a favore della società Pelagos Cooperativa […] l'intero importo di 5.000€ quale corrispettivo previsto una tantum nel bando di gara”
Tutto ciò premesso,
CHIEDE DI CONOSCERE
1. Se il Consigliere Comunale Giuseppe Giangregorio ha partecipato o meno alle votazioni del Consiglio Comunale inerenti l'istituzione del Museo Mineralogico e Gemmologico “Luigi Celleri”.
2. Se lo stesso abbia mai manifestato, in qualità di rappresentante legale della Pelagos, alla Giunta e al Sindaco, la volontà di partecipare al bando comunale per la gestione dello stesso museo.
3. Se il consigliere Giangregorio abbia a suo tempo presentato le dimissioni da Consigliere Comunale.
4. Se non si sia ravvisata la possibilità di escludere la società Pelagos dalla partecipazione al Bando di gara, in virtù dell'obbligo di legge di astenersi dalla discussione e votazione di delibere comunali riguardanti propri interessi (Vd. Consiglio di Stato , sez. IV, decisione 05.03.2008 n° 931 ) e di conseguenza, di affidare somme di denaro e gestioni di beni comunali a società cui il Rappresentante Legale e Amministratore Unico è un Consigliere
Comunale dello stesso Comune di Campo nell'Elba.
5. Le motivazioni per cui, all'interno del Bando di Gara, si sia di fatto esclusa la partecipazione ai liberi professionisti che, come è ben noto all'Amministrazione, sono la stragrande maggioranza della forza lavoro presente sull'Isola d'Elba.
6. Se siano state svolte le necessarie verifiche dei requisiti richiesti dalla normativa vigente in materia di contratti pubblici.
Lorenzo Lambardi