E’ una soluzione già adottata in passato e poi giustamente rimossa perche portatrice di malumori ed abusi: inoltre non consona ad una città a vocazione turistica che dovrebbe venire incontro alle esigenze dei turisti e dei “domiciliati stagionali”.
Mi riferisco al progetto di riproporre la concessione di un posto macchina da adibire a parcheggio per i “residenti” del centro storico.
Alla sua prima attuazione si disse che con la parola “residenti” si voleva intendere “elettori”, cioè iscritti nelle liste elettorali di Portoferraio. I più cattivi aggiunsero anche che l’operazione poteva essere definita come voto di scambio.-
Non ho approfondite cognizioni giuridiche per stabilire se tale operazione abbia la connotazione di tale reato, ma una simile proposta lanciata in piena campagna elettorale lascia quanto meno perplessi.
Se anche questa volta ci si volesse riferire, come sembra, ai residenti in senso stretto si commetterebbe una grave ingiustizia per chi, non residente, trascorre a Portoferraio diversi mesi l’anno.- I posti disponibili, nel caso della sciagurata attuazione di quanto riesumato, potrebbero essere assegnati scrupolosamente uno per famiglia e posti in rotazione tra tutti i proprietari di immobili.
Continuo a chiedermi, e non sono il solo, il perché debba continuare a tenere una abitazione a Portoferraio e quindi, con la mia presenza e della mia famiglia, portare economia positiva e ricevere delle angherie e soprusi.- Infatti “quelli di fòri”, in cambio, hanno una tassazione maggiorata, con aliquote al massimo, per ICI, IMU, TARES, TARSU, ecc.- oltre all’acqua ed altre forniture.-In molte località che hanno una vera vocazione turistica i costi per i servizi comunali sono ridotti e non maggiorati.
Per tornare al posto macchina in concessione si verificava spesso che autovetture di residenti stavano ferme per giorni, settimane e qualche volta mesi senza essere mosse perché venivano usati i motorini e le moto costringendo i “domiciliati stagionali”, magari con bambini ed anziani, a lasciare l’autovettura non si sa dove.
L’attuale sistema di parcheggio, che comunque assicura una discreta rotazione almeno che non si pretenda di parcheggiare davanti alla porta di casa, potrebbe essere migliorato con il controllo dei contrassegni esposti sulle autovetture per appurare che siano regolari e riferiti a quell’auto.- Oggi è impossibile farlo l’80, 90 per cento dei tagliandi gialli sono praticamente illeggibili.
Unica speranza è che i tre, quattro galli dell’altra parte politica si mettano d’accordo per non regalare l’Amministrazione Comunale al centrosinistra e fare decadere l’infausto progetto.