Superano di poco il milione le risorse che la Regione Toscana metterà a disposizione per il 2014 dei Comuni della costa che gestiscono direttamente concessioni demaniali marittime: bagni per lo più, ma anche pontili, cantieri ed altre occupazioni temporanee di porzioni di territorio. "Soldi – spiega l'assessore alla presidenza Vittorio Bugli - che arriveranno nelle casse dei Comuni e che i Comuni (sono una trentina quelli costieri, quasi tutti con concessioni in atto ndr) potranno utilizzare come meglio credono".
Le risorse saranno commisurate alla lunghezza della costa dei comuni e al numero di concessioni gestite. I chilometri di costa peseranno nel reparto per il 40 per cento, il numero di concessioni per il 60. La giunta regionale ha stabilito risorse e criteri nella seduta di stamani: la ripartizione vera e propria dei fondi avverrà dopo che i Comuni avranno inviato la documentazione richiesta.
Chi ha in concessione aree demaniali paga ogni anno un canone: quei soldi finiscono nelle casse dello Stato. Sul canone pesa anche un'imposta regionale, che dal 2013 è pari al 25 per cento e porta nelle casse della Regione circa 3 milioni l'anno. La Regione ha scelto anche quest'anno di restituirne ai territori 1 milione e 48 mila euro.
Dal 2012 nei porti di di Viareggio, Giglio, Porto Santo Stefano e Marina di Campo è la neonata Autorità portuale regionale che rilascia in Toscana le concessioni. Per i Comuni quindi di Viareggio, Isola del Giglio, Monte Argentario e Campo nell'Elba le risorse oggetto del riparto si riferiscono alle sole aree demaniali di cui non si occupa l'Autorità.