Chiamato direttamente in causa da un articolo a firma geom. Rosario Navarra del Comune di Marciana Marina, rispondo, senza alcun entusiasmo, alle sue note.
Al di là della ridda di citazioni e numeri, i fatti essenziali che emergono ufficialmente sono i seguenti:
Innanzitutto, la rimozione di ben 150 metri cubi di sassi “storici” (ipotizzo, con beneficio di inventario sulla quantità e con il probabile accompagno di qualche escavo), in uno dei rarissimi tratti del lungomare marinese non ancora insabbiato (fonte : ).
Sostituzione, con maggiorazione, di tutti gli ormeggi a boe con ormeggi a pontile (ndr : tutti i “pontili galleggianti nel parcheggio privato di Viale Aldo Moro”). Che, poi, siano per natanti in numero di 284 (fonte : lettera CVMM del 2/04/2012, pag. 2, quint’ultimo cpv), 66 (fonte: lettera del Comune di Marciana Marina prot. 4008/2012), o 256 o 248 o 8 di solo incremento (fonte : geom. Rosario Navarra) , ovvero tutto il cucuzzaro, importa relativamente.
Inoltre :
Non risulta al sottoscritto che l’Amministrazione comunale stia attuando “una strategia territoriale atta all’individuazione di aree a mare da dedicare agli ormeggi” (fonte : Rosario Navarra) , considerato che proprio tale argomento dovrebbe essere materia di discussione , e non di attuazione, nell’ambito di PRP e RU dell’area portuale di Marciana Marina: ben altra cosa rispetto ad un alternativo intervento estemporaneo.
Sarebbe utile sapere se, a fronte della rimozione dei pontili, sinteticamente e curiosamente definiti “temporanei tacitamente annualmente rinnovati” (fonte: lettera del Comune di Marciana Marina prot. 4008/2012, punto “h”), si procederà, ad ogni fine stagione, al ripristino anche delle aree devastate, a terra ed in mare.
Non risultano, al sottoscritto, studi ambientali di impatto, in grado di suffragare con autorevolezza e serenità questa sorta di interventismo autarchico.
Infine: ove, di questo ennesimo scempio paesaggistico ed ambientale (per di più suscettibile di emulazioni) nulla importasse ai marinesi (soprattutto), alle forze politiche locali, alla Regione Toscana, alla Soprintendenza ed a quanti altri ancora, bene, lo scrivente saprà comunque trarne una personale ragione di sopravvivenza.
Concludo con un quesito : per quale recondita ragione il geometra Navarra si ostina a dirottare i Consiglieri di minoranza alla Provincia, per avere accesso a documenti, che, contrariamente a quanto scritto, egli stesso probabilmente ha redatto, e che, comunque, figurano come allegati a sue comunicazioni (lettera prot. 1239/2014) o fanno notoriamente parte del patrimonio documentale del Comune?
Paolo Di Pirro