PORTOFERRAIO. Non capita di frequente che una classe diventi protagonista della Festa della Repubblica. Fa eccezione la terza liceo classico del Foresi, inserita nel programma della due giorni di celebrazioni gestita dal Comune di Portoferraio. Dopo che domenica è stato reso noto pubblicamente, con un'opera d'arte e un pannello commemorativo, di come alla Linguella esista una traccia storica di non indifferente valore: la carcerazione di Sandro Pertini nel 1933. ecco che la squadra che segue sarà protagonista lunedì 4 giugno, alla Gran Guardia. Sono Ilaria Bastianelli, Marta Burchianti, Veronica Caia, Sara Contestabile, Laura Di Tursi, Silvia Ercolani, Lucrezia Ferrà, Alessio Giuliani, Ilaria Leonelli, Rubina Lenzi, Mario Martini, Beatrice Mazzella, Ambra Mundula, Margherita Neri, Matilde Papi, Lorenzo Pinna, Camilla Poggiolesi, Rossella Rosa, Clara Sposato, Maria Luisa Vicchi. Grazie ad un loro lavoro di approfondimento sui valori, sono stati scelti per l'evento e l'impegno della scolaresca è stato guidato dal docente Nunzio Marottti, su proposta del circolo culturale Sandro Pertini dell'Elba. Tutto è partito dall'analisi del gesto eroico di Salvo d'Acquisto, il carabiniere che donò la propria vita per salvare 22 ostaggi minacciati di morte dalle SS nel 1943. L'associazione che porta il nome dello statista, ha realizzato un opuscolo che raccoglie le riflessioni degli studenti che avevano assistito, nel settembre dello scorso anno, alla cerimonia di donazione ai Carabinieri, di un quadro su Salvo d'Acquisto, realizzato da Italo Bolano. Il comandante isolano dell'Arma Zatellli incontrerà la scolaresca alla Gran Guardia, unitamente all'assessore alla cultura Antonella Giuzio e dallo studio degli alunni emergono richieste per lo sviluppo della vita culturale, con attività formative sugli eroi di ieri e di oggi, mostre sui valori della vita, propongono l'invio di messaggi rivolti dagli studenti alle forze dell'ordine, incontri pubblici per dire no alle dittature, è più in generale vogliono un confronto tra il passato e il presente, fra l’arte e la storia, fra le istituzioni e la comunità.