“Ribadisco che non vedo il motivo perchè dovrei fare un passo indietro per lasciare spazio a Bosi. Così come torno a ripetere di trovare molto strana questa discesa in campo a 10 giorni dalla data di presentazione delle liste, spinta non so bene da quale interesse e comunque nata lontano dall'Elba.
Portoferraio non è Rio Marina e per fare il salto di qualità, ha bisogno di un sindaco sempre presente, non di un sindaco part-time. Un sindaco che la ami solo come chi ci è nato, cresciuto e ci ha sempre vissuto è in grado di fare.
Mi dispiace solo di essere rimasto vittima del doppio gioco di Marini e Lanera che, mentre trattavano con me, chiedendo entrambi la poltrona di vicesindaco e deleghe varie, stavano giocando anche su un altro tavolo.
D'altronde io non sono un politico, questi “trucchi” non li conosco e anche se posso contare sull'appoggio di Forza Italia, di cui sono onorato e ringrazio i vertici per la fiducia accordatami, rimango un semplice esponente della società civile che vuole bene alla sua città ed ha deciso di mettersi in gioco solo per cercare di far qualcosa per non vederla nelle attuali condizioni in cui l'ha ridotta il centrosinistra. Un'ultima cosa, ma fondamentale.
Nessuno venga a dire che, in caso di sconfitta elettorale dovuta alla doppia lista, sia stato io a far perdere il centro destra. Io in campo sono sceso prima di Bosi e stavo trattando per fare una sola lista. Ed ero in buona fede. Gli altri evidentemente no.
Mario Ferrari