Tutto l'aggregato urbano di Marina di Campo è da molto tempo classificato ZTL, cioè zona a traffico limitato, organizzata con modalità differenziate in funzione dei singoli periodo dell'anno. Gli accessi alla ZTL sono complessivamente quattro, di cui tre consentono il solo ingresso ai residenti, prevedendone la sosta solo in presenza di spazi privati.
Il quarto, quello che garantisce anche la funzionalità dell'area portuale, è organizzato tenendo conto di tale realtà, nonché del fatto che non sono presenti nella zona adeguate aree di sosta.
Inoltre la via di accesso al porto corre alle spalle dell'area balneare più frequentata dagli abitanti del paese. L'utenza balneare è numerosa ed è prevalentemente costituita da famiglie con bambini.
Dopo aver prestato attenzione alle esigenze degli abitanti del centro abitato nel suo complesso, destinando aree di sosta dedicate ai residenti, agli addetti alle attività portuali e alle attività commerciali, l'Amministrazione ha fatto installare, quale onere del gestore delle aree di sosta comunali a pagamento, e cioè gratuitamente per il Comune, dei sistemi di regolamentazione degli accessi, rispondenti agli attuali standard presenti in tutte le altre realtà urbane del mondo, i c.d. varchi elettronici. Sistemi che, opportunamente organizzati, consentono agli autorizzati il loro superamento.
Non siamo nel futuro, ma ci limitiamo a ricondurre sulla tecnologia le potenzialità che la stessa offre.
Credo che sulla validità di questi semplici concetti si debba tutti convenire. Probabilmente in sede di confronto ci potranno essere valutazioni diverse sulle esigenze dei singoli cittadini e pertanto sulla opportunità che alcuni accedano o meno alla ZTL. Cioè a dire solo sulla regolamentazione degli accessi, ma certamente non sulle modalità di controllo.
La disciplina relativa alla possibilità di accesso alla ZTL è stata sottoposta ieri alla Giunta Comunale e oggi sarà oggetto del confronto con le associazioni di categoria.
In uno scenario di questo genere, forte meraviglia ha suscitato l'intervento del CCN il Golfo, che di fatto boccia l'iniziativa, suggerendo soluzioni che vanno ad impegnare importanti attività di vigilanza, non entrando di contro sul contenuto regolamentare atteso dagli aderenti all'Associazione medesima.
Sappiamo che qualche loro associato è un “professorino” della materia, ma ci attendevamo un intervento con altre modalità e su temi diversi.
Dopo l'odierno confronto con le associazioni comprensoriali di categoria, ci faremo carico di una ampia partecipazione sia con il CCN – il Golfo che con la popolazione nel suo complesso.
Vanno Segnini, Sindaco del Comune di Campo nell’Elba